L’emendamento al decreto legge 50-2017 sta cagionando, in questi giorni, assoluto caos e rischia di portare alla crisi di Governo. L’introduzione di un nuovo capitolo in tema di occupazione e mercato del lavoro, in particolare del lavoro accessorio o occasionale. La reintroduzione dei Voucher che erano stati aboliti e che, con il voto dell’opposizione, sa portando a parlare di crisi politica e fa insorgere la CGIL che manifesta in tutta Italia davanti alle Prefetture per dire no alla reintroduzione dei Voucher.

L’abolizione dei voucher, che doveva eliminare l’uso distorto di questo strumento, ha finito per produrre un vuoto normativo che lascia nell’irregolarità tante piccole prestazioni lavorative occasionali“, ha detto la deputata PD Alessia Rotta alla manifestazione organizzata da Cgil Verona. Intanto, la Camusso da Terni annuncia che “sui voucher non c’è dubbio che faremo ricorso alla Corte Costituzionale” e continua “siamo profondamente sconcertati da un Governo che un mese e mezzo fa aveva abrogato i voucher e che oggi li reintroduce con caratteristiche per alcuni aspetti assolutamente identiche e per altre di maggiore liberalizzazione …. siamo di fronte ad una violazione dell’articolo 75 della Costituzione e un impedimento ai cittadini di votare”. La proposta del Governo sarebbe volta alla reintroduzione di due strumenti assimilabili ai pregressi Voucher; in pratica, cambierebbe il nome ma non la sostanza. Per le famiglie italiane sarebbe previsto un libretto annuo di buoni lavoro telematici, per le imprese di piccole dimensioni, un vero e proprio contratto di lavoro occasionale, completamente online e semplificato.

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