Con Circolare 19/E, Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori delucidazioni in merito alla “Riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria e norme collegate”. Come sancito dal dettato normativo contenuto dal decreto legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016 n. 225, recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”, è stata prevista la riapertura dei termini della procedura di collaborazione volontaria nel lasso temporale che si estende dal 24 ottobre 2016 (data di entrata in vigore) al 31 luglio 2017.

L’istanza può essere integrata fino al 30 settembre 2017 ed entro il medesimo termine possono essere trasmesse la documentazione e le informazioni di cui all’articolo 5-quater, comma 1, lettera a), del decreto legge 193 del 2016.

Dunque, c’è ancora qualche giorno per procedere con la presentazione della domanda relativa alla procedura di collaborazione volontaria (31 luglio 2017). Si tratta di una procedura “straordinaria” di collaborazione volontaria tesa a consentire a tutti i soggetti interessati di “riparare alle infedeltà dichiarative passate e porre le basi per l’avvio di un rapporto col Fisco” improntato alla reciproca fiducia e trasparenza, correttezza dei rapporti, secondo le linee guida dell’OCSE.

La Voluntary Disclosure permette ad una vasta platea di contribuenti di definire la propria posizione fiscale secondo principi di spontaneità, completezza e veridicità.

Inoltre, con la collaborazione volontaria è possibile attivare misure effettivamente strumentali alla futura compliance da parte di coloro ai quali è destinata. La riapertura dei termini per procedere con la regolarizzazione della propria posizione fiscale secondo i principi di spontaneità, completa e veridicità, è stata dovuta dall’ opportunità derivante dalla lotta all’evasione ed elusione fiscale internazionale.

Per combattere l’evasione e l’elusione fiscale, è stata intensificata negli ultimi anni l’elaborazione, da parte delle Autorità fiscali dei Paesi più avanzati, di strategie sempre più efficaci e condivise per contrastare gli illeciti tributari internazionali e la Voluntary Disclosure rientra proprio tra questi strumenti.

 

 

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