I ministri del governo Gentiloni, nomi riciclati dal governo Renzi.

Il neo premier Paolo Gentiloni oggi ha sciolto la riserva presentando  al Presidente della Repubblica la lista dei ministri del suo nuovo governo.

Come tutti sanno Gentiloni prende il posto di Renzi, dimissionario dopo la debacle referendaria del 4 dicembre.

Prevista intanto una maggioranza meno ampia rispetto al governo di MATTEO RENZI.

Al Senato il gruppo  parlamentare Alleanza liberalpopolare – autonomie (Ala), capitanato  da Denis Verdini, ha già dichiarato che non garantisce fiducia al governo di Paolo Gentiloni.

Dice Verdini: “Non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi-bis”,

hanno dichiarato in una nota Denis Verdini ed Enrico Zanetti.

Ecco la lista dei ministri chiamati da Gentiloni:

Ministero dell’economia e delle finanze:
Pier Carlo Padoan (indipendente) confermato

Ministero degli esteri:
Angelino Alfano (Nuovo centrodestra) arriva dal ministero degli Interni

Ministero del lavoro:
Giuliano Poletti (Partito democratico) confermato

Ministero dello sviluppo economico:
Carlo Calenda (Partito democratico) confermato

Ministero dell’interno:
Marco Minniti (Partito democratico) prende il posto di Angelino Alfano andato agli esteri

Ministero della giustizia:
Andrea Orlando (Partito democratico) confermato

Ministero dell’istruzione:
Valeria Fedeli (Partito democratico)

Ministero della salute:
Beatrice Lorenzin (Nuovo centrodestra) confermata

Ministero dell’ambiente:
Gian Luca Galletti (Unione di centro)

Ministero della difesa:
Roberta Pinotti (Partito democratico) confermata

Ministero dei trasporti e delle infrastrutture:
Graziano Delrio (Partito democratico) confermato

Ministero dell’agricoltura:
Maurizio Martina (Partito democratico)

Ministero della cultura e del turismo:
Dario Franceschini (Partito democratico) confermato

Ministero degli affari regionali:
Enrico Costa (Nuovo centrodestra) confermato

Sottosegretaria alla presidenza del consiglio:
Maria Elena Boschi (Partito democratico) arriva dal ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento ….

Dipartimento per i rapporti con il parlamento (senza portafoglio):
Anna Finocchiaro (Partito democratico) prende il posto della Boschi

Ministero per la coesione territoriale e il mezzogiorno (senza portafoglio):
Claudio De Vincenti (Partito democratico)

Ministero della semplificazione e pubblica amministrazione (senza portafoglio):
Marianna Madia (Partito democratico) confermata…

Ministero dello sport (senza portafoglio)
Luca Lotti (Partito democratico)

Abbastanza delusi da una ripetizione dei medesimi errori.

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