Politica, si va verso le elezioni per il prossimo sindaco di Roma

Politica sempre più intricata in Italia. La maschera di Beppe Grillo e Casaleggio, sta calando e sta rendendo evidente ciò che molti dicono da tempo, cioè che all’interno del M5S non c’è democrazia, che i rappresentanti del movimento sono burattini messi dove stanno per eseguire gli ordini che arrivano da Casaleggio e Grillo, guai a usare la propria testa e dissentire dalle Verità assolute che arrivano dal vertice Digarchico del movimento.

I candidati a Sindaco per le prossime amministrative a Roma, hanno dovuto firmare un documento, presentato loro da Roberta Lombardi, esponente del movimento, da parte di Casaleggio & G. in cui accettano, qualora eletti, di non dissentire da ciò che il partito decide, pena l’espulsione immediata e una multa di 150 mila Euro! Evviva la democrazia si può dire. Il Sindaco eletto, se sarà del M5S, dovrà fare quello che gli verrà ordinato da Grillo e Casaleggio, non potrà fare nulla di diverso, sarebbe un dissenso, quindi il vero Sindaco di Roma, non sarebbe lui, ma sarebbero i due “capi” del Movimento. Senza voler usare parole grosse, questo tipo di atteggiamento da parte della Dirigenza del M5S, ricorda molto certi personaggi del passato. I candidati penta stellati, farebbero bene a mettere in conto, un giorno, di dover bere olio di ricino o ritrovarsi al confino in qualche luogo inospitale, qualora osassero pensare con la loro testa anziché con quella di Casaleggio e Grillo. I cittadini Romani hanno la libertà di votare per chi vogliono, per fortuna, ma su queste cose devono riflettere, perché rischiano di avere due Sindaci non votati: questa è democrazia? Unica cosa da calcolare che siamo ormai vicini alle prossime elezioni di per il prossimo sindaco di Roma, una scelta ardua che potrebbe anche premiare a sorpresa un grillino: storie della vita di una politica italiana sempre più in alto mare.

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