Pensioni, dall’incontro tra Governo e Sindacati si capirà di più sulla Riforma

Pensioni, tante le novità in questo inizio settimana, con il nostro portale vuole tenere informati tutti i cittadini italiani sulle notizie relative alla riforma delle pensioni e molte sono le cose nuove che sono all’orizzonte.

Confronto Governo-Sindacati. E’ in programma in data odierna l’atteso confronto tra Governo e Sindacati, che si vedranno per discutere e mettere sul tavolo la riforma delle pensioni. Le parole di Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, aveva dichiarato che il confronto sarebbe andato avanti in questo secondo lunedì di marzo sono state confermate e la riunione si farà.

Sul piatto relativo all’argomento pensioni tre passaggi chiave: il Governo ha accolto l’idea per definire la platea dei lavori gravosi, sull’uscita anticipata tramite l’APE e la tanto chiacchierata quota 41.

Pensioni anticipate. L’argomento forte di oggi sarà quello relativo alle pensioni anticipate ed APE, dove è già giunto il giudizio negativo di Alessandro Genovesi, Segretario Generale della Fillea Cgil, che ha ritenuto proibitivi i requisiti d’accesso all’APE per tutti i lavoratori edili. I totali 36 anni di contributo, di cui gli ultimi 6 devono essere continuativi, risultato nella maggior parte dei casi impossibili da raggiungere per un lavoratore del comparto edile.

Pensioni anticipate donne, esodati, cumulo. Sul fronte pensioni anticipate per le donne, esodati o cumulo, è scattata una campagna per sensibilizzare gli esponenti delle organizzazioni sindacali ad affrontare con cura il tema relativo al cumulo gratuito. Tutto questo è stato voluto da Orietta Armiliato (Comitato Opzione Donna Social) che con un tweet ha acceso la miccia: “ In questi temi tra Governo e Sindacati venga inserita la questione della mancata estensione del cumulo gratuito per tutti gli esodati e epr accedere al regime opzione donna”.

News sulle pensioni. Il parere del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, è importante per questa giornata relativo alle pensioni con l’incontro Governo-Sindacati: “Il lavoro di cittadinanza per i giovani – dichiara il Presidente – non può essere superato dalla pensione di cittadinanza. Continuiamo a sostenere quello che avevamo inutilmente proposto a Renzi sul Job Act: per i nuovi assunti un periodo di prova massimo 3 anni, terminati i quali il lavoratore è assunto stabilmente”. Dalla serie: più contratti a tempo indeterminato all’orizzonte.

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