FATTURA ELETTRONICA OBBLIGATORIA. LA UE DICE SI!
L’Unione Europea ha concesso all’Italia di poter imporre la fattura elettronica NON COME OPZIONE MA TASSATIVA. Trattasi di una misura speciale CHIESTA ALLA UE di deroga con applicazione temporanea, dal primo luglio 2018 al 31 dicembre 2021.
IN TAL MODO è stata resa legale l’anticipo dell’obbligo della fattura elettronica per le cessioni di carburanti decorrente appunto dall’1 luglio 2018.
Oltretutto, le disposizioni nazionali che prevedono l’obbligo DELLA FATTURA ELETTRONICA alle operazioni tra “soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato” – non appare in linea con la decisione UE PUBBLICATA IERI 20 APRILE 2019.
In tal modo rientrano nell’obbligo di emissione ed accettazione della fattura elettronica anche i soggetti passivi non stabiliti nel territorio dello Stato Italiano, che siano, però, ivi identificati ai fini IVA mediante rappresentante fiscale, oppure identificazione diretta.
Nota della redazione:
CONFUSIONE. La prima parola che sorge spontanea in un Paese in cui la fiscalità ha un ruolo di primo piano sia per il PESO REALE delle tasse, sia per il numero di imposte e tasse oltre 200, e oggi anche per una miriadi di adempimenti che non consentono alle imprese di fare impresa, e l’Italia oltre a non essere attrattiva di investimenti esteri diventa la maglia nera in tema di agevolazioni procedurali alle imprese produttive.
Un Paese devastato da chi politici e grandi aziende EVADE IL GROSSO, di quello che manca all’appello dell’erario che sta distruggendo le pmi tra adempimenti, peso sul reddito che va oltre il 70%, e L’ERRORE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO.
Nota di Pino Merola – Commercialista in Sapri @g_a_merola
L’intero articolo da IPSOA SU FATTURA ELETTRONICA

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