Tra gli emendamenti di rettifica vi sono nuove novità in vista pe l’anno 2017: spuntano modifiche alla Manovra correttiva che andranno ad impattare in maniera negativa sui contribuenti e cittadini italiani.

Tra le stesse, si rilevano la nuova regolamentazione inerente la web tax, la tassa prevista per le multinazionali che operano in Rete, con l’obiettivo di garantire equità fiscale e concorrenza leale. Auspicata fortemente dal deputato PD Francesco Boccia, questa nuova forma di regolamentazione rappresenta il tentativo di far pagare le imposte indirette alle imprese digital che operano e producono introiti in diversi Paesi del mondo ma non utilizzano la partita iva del Paese in cui erogano i servizi o commercializzano prodotti. Si tratta di una vera e propria elusione fiscale su scala globale di decine di miliardi di euro. Altra novità riguarda l’ aumento dell’ Iva che va ad impattare negativamente sul soggetto contribuente: la clausola di salvaguardia IVA prevista dalla Legge n. 190/2014 verrà revisionata nel modo seguente: per quanto concerne l’aliquota ordinaria (22%) viene previsto un aumento del 3% a decorrere dal 01.01.2018, un ulteriore aumento dello 0,4% dal 01.01.2019, una riduzione di 0,5% a decorrere dal 01.01.2020 e la fissazione al 25% a decorrere dal 2021. Per quanto concerne, invece, aliquota ridotta (10%) è previsto un aumento del 1,5% a decorrere dal 01.01.2018, un ulteriore aumento dello 0,5% dal 01.01.2019 ed un ulteriore aumento del 1% dal 01.01.2020.

Ancora cattive novità in vista: estensione del meccanismo di scissione dei pagamenti (“split payment”), a decorrere dal 01.07.2017 per le società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri, le controllate da Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni, Unioni di Comuni, le controllate direttamente o indirettamente dalle società indicate in precedenza anche se queste rientrano tra le società quotate o fra i soggetti della PA già interessati dallo split payment, società quotate nell’indice FTSE MIB e compensi per prestazioni di servizi soggetti a ritenuta. Con riferimento al Prelievo Erariale Unico (PREU) viene previsto un aumento delle aliquote per le new slot l’aliquota viene innalzata dal 17,5% al 19% e per le video lottery dal 5,5% al 6%.

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