Borse in lieve calo dopo il rialzo dei tassi da parte della FED

Borse in lieve calo. Si è esaurita rapidamente l’onda di entusiasmo che aveva portato tutte le borse mondiali insensibile rialzo dopo l’annuncio da parte della Fed del rialzo sei tassi di interesse dopo 9anni di stop. Il calo delle borse europee di mezzo punto in media, dopo il calo anche della borsa di Tokio fa in modo che si guardi con ancora più interesse ai condizionamenti di Wall Street da parte delle “tre streghe”, a seguito della scadenza dell’ultimo trimestre su Future e Indici. Il prezzo del petrolio rimane basso,attestato sotto i 35$ del Wti e 37$ del brent. L’OPEC prospetta un rialzo del prezzo del petrolio a seguito di una prevista ripresa dei consumi, fatto che porterà il costo intorno a 100$ in maniera graduale. L’organizzazione petrolifera, infatti, stima una attestazione del prezzo intorno a 70$ nel2020 e a 95 $ nel 2040. Guardando ai mercati asiatici, spiccano i dati nipponici e del colosso cinese. La banca centrale di Tokio, ha confermato la sua azione di sostegno all’economia del Paese e dello sviluppo industriale, con piccoli aggiustamenti rispetto a quanto già stabilito. La Banca, impegnerà importanti somme in acquisto di azioni di aziende che aumentano gli investimenti. Nonostante questo,però,le reazioni degli investitori sono tiepide, in quanto si aspettavano azioni maggiormente incisive.

Dalla Cina arrivano dati di stabilizzazione dell’economia immobiliare, con aumenti del prezzo delle case per il secondo mese consecutivo dopo 13 mesi di ribassi o stagnazione. Questo almeno nei centri maggiori, mentre i centri minori scontano una offerta eccessiva rispetto alla richiesta. Sul mercato americano, le obbligazioni a termine lungo, sono in rialzo. Guardando in casa nostra, vediamo che lo spread è sostanzialmente stabile anche dopo il rialzo dei tassi da parte della FED, segno che questa azione è stata vista dagli investitori come un segnale di fiducia nel futuro dell’economia USA. La quotazione Euro/Dollaro,vede la moneta Europea ferma rispetto al dollaro sulla quotazione di 1,08.

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