Sembra giusto aspettarsi un ulteriore rinvio dei termini per presentare l’istanza di voluntary disclosure per il rientro dei capitali dall’estero dal 30 settembre al 31 dicembre 2015.

Come ha scritto Italia Oggi, probabilmente la nuova proroga sarà ufficializzata negli ultimi giorni a ridosso della scadenza,  per dare la possibilità a chi si è perso tra leggi e circolari di accedere alla voluntary disclosure oltre il 30 settembre.

Dovrebbe essere un decreto legge che riapre i termini o proroga la voluntary disclosure  dal 30-09-2015 al 31-12-2015.

Secondo ItaliaOggi, dovrebbe essere questa la nuova data per presentare l’istanza principale di collaborazione volontaria, per il rimpatrio o la dichiarazione dei capitali detenuti illegalmente all’estero.
A conferma di tale supposizione  le parole di Maria Cecilia Guerra, relatrice del provvedimento di riorganizzazione delle agenzie fiscali a Palazzo Madama che proprio sulla questione voluntary ha dichiarato: «Sarà necessario trattare contestualmente il taglio delle posizioni dirigenziali delle agenzie. Esempio concreto proviene dall’ Agenzia delle Entrate che oggi alle prese col rientro volontario dei capitali, potrebbe avere bisogno di più personale specializzato.»

Non è ancora chiarito però se la proroga dei termini sarà adottata dopo la scadenza del 30 settembre (e quindi si tratterà di una riapertura dei termini) o anticipata con un comunicato proprio sotto la scadenza del 30 09 2015.

La riapertura dei termini al 31 dicembre porterebbe notevoli benefici, in quanto la collaborazione volontaria, farà guadagnare un altro anno di imposta da sistemare,  arrivando a coprire anche l’anno 2014, ma sarà fatto in modo (secondo il nostro parere) da non perdere ovviamente il 2010.

Sicuramente i professionisti stanno operando con paletti assolutamente instabili e pericolosi.

Il 14 settembre scorso l’Agenzia ha emesso un Provvedimento dove ha riconosciuto solo una proroga tecnica di 30 giorni per inserire gli anni prescritti al fine di evitare denunce penali al contribuente.
Nel fornire questa apertura, l’amministrazione ha però richiesto ulteriori documenti a quei contribuenti in cui sorgono profili penali per gli anni precedenti al 2010, visto che per questi la prescrizione è di 6 anni.
Con l’effetto che, in molti studi, sarà necessario riaprire pratiche già chiuse, aggiungendo altro lavoro.

Ma la sensazione è che il Ministero vorrà raccogliere quante più adesioni alla voluntary disclosure possibili per poi riaprire i termini.

Il percorso per chiarire le modalità operative della procedura di voluntary si è fatto fitto dalla metà di agosto in poi ed è ancora in corso, quindi lecito la chiusura dei commercialisti che non possono rischiare danni al cliente e a se stessi.

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