31 Dicembre 2013 By GaMerola 0

Tentativo di destabilizzare Napolitano sotto il discorso di capodanno.

Non c’è dubbio che è in atto il tentativo di destabilizzare il capo dello Stato Giorgio Napolitano, per andare subito alle urne.

La triade Forza Italia, Grillo e Lega non glielo mandano certo a dire.

Lo scopo è quello di rompere il punto di equilibrio delle istituzioni, per riandare subito al voto,  che risiede proprio nella persona di Napolitano, titolare del Quirinale.

Del resto lo stesso Napolitano non sembra avere le idee chiare su questa classe politica e questo governo: più volte si è lamentato della inerzia del Parlamento nel varare le Riforme.

Napolitano ha accettato il secondo mandato proprio al fine di innescare il processo di Riforme, che al momento non sappiamo quando e come potrebbero vedere la luce.

D’altronde la “prorogatio” del mandato non ha senso se lo scopo della sua rielezione (il varo delle riforme) è ancora alle calendi greche.

Forse senza volerlo NAPOLITANO non si è reso conto che ormai questa politica resterà sterilizzata nei suoi alveari, nei quali non si produce alcun frutto prodigioso.

Il tentativo di rilanciare l’economia è messo in atto con provvedimenti completamente sbagliati:

La ripartenza dell’economia deve nascere dalla base istituzionale, ossia dagli enti territoriali, dai Comuni che oggi sono in grosse difficoltà finanziarie.

Il riassetto finanziario degli enti territoriali,  il riordino delle tasse locali e il loro funzionamento dovrebbe essere la prima azione da mettere in campo, non si può pensare di rifare il tetto (riformare le istituzione centrali) senza avere una base solida finanziaria e sociale (costituita dagli Enti Territoriali) in grando di supportare cittadini e imprese.