Renzi continua nella sua isolata e nubile campagna elettorale.

Ieri ha sparato contro il Governo Letta: “si devono fare le riforme e non vivacchiare”.

Alle critiche di presunto sabotaggio a Letta, Renzi risponde “Io non voglio accelerare la fine dell’esecutivo ma quando mai?”.

In questo modo Matteo Renzi si è defilato dal presunto tentativo di sgambetto al Governo.

Ma sappiamo tutti che non è così, la sua ambizione è notevole…

Le richieste all’esecutivo, ha detto,  «sono solo motivate dal fatto che per fare le riforme costituzionali serve tempo e quindi occorre muoversi subito»!

Ma sappiamo tutti che Renzi ha capito che il suo tempo sta per finire.

Anche se qualche niet e sgambetto lo ha ricevuto, come quello per Palazzo Chigi, o dall’interno del suo stesso partito, “è pur vero che con le primarie, quasi vinte,  ha indebolito Bersani” facendolo cadere sulle elezioni, ma non prendendo nulla nè lui nè lo stesso Bersani.

E adesso? Renzi ha dichiarato più volte di non voler fare un suo partito, di non voler essere segretario del Pd, e di non voler fare il parlamentare, ma solo il sindaco di Firenze…

La nubiltà pure arriva quando non si da una risposta perenne agli spasimanti. 

La risposta l’aspettano gli italiani, a cui non interessa se Renzi ha ricevuto qualche calcione dal Pd, o da Berlusconi per il premierato, ma intanto poteva essere parlamentare? sicuramente Ministro…!

Come dice il titolo del suo libro “oltre la rottamazione”, bisogna cambiare strategia.

Chi vuole rottamare davvero, non deve proclamarlo, deve mettersi in un angolo (da gregario) e colpire ai fianchi.

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