IVA ED IMU: necessario il blocco dell’aumento dell’IVA e necessaria l’eliminazione dell’IMU sulla prima casa.

Come si può non condividere la richiesta di Berlusconi, fatta al Governo,  in merito alla necessità vitale per la ripresa, “di bloccare l’aumento dell’Iva al 22% ed eliminare definitivamente l’Imu sulla prima casa, per il momento solo sospesa”.

Gli 8 miliardi che occorrono (4 mil. per l’Iva e 4 per mil. per l’Imu) sono solo l’1% della spesa pubblica  (che non si sta cercando assolutamente di razionalizzare e ridurre).

E comunque non si percepisce il motivo reale per il quale si obbedisce pedissequamente a ciò che dice la UE, piuttosto a ciò che direbbero i mercati.  Perchè è di questi che  ci dobbiamo preoccupare…giusto ?

Non ê detto che aumentare l’IVA al 22% porti più gettito all’erario in un periodo di recessione, e non è detto “di contro che congelare “l’aumento dell’IVA”  (e quindi non aumentare la pressione fiscale altissima stimata dalla Confartigianato al 53%)  non sia ELEMENTO POSITIVO per gli investitori, AI FINI DELLA RIPRESA.

Sebbene il decreto del “fare” sia una possibile cura riabilitativa della nostra economia in recessione, gli effetti positivi dei provvedimenti arriveranno a 9-12 mesi di distanza.

Ma il malato Italia, nel frattempo,  per sopravvivere, ha bisogne di cure immediate”.

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