24 Novembre 2011 By GaMerola 0

Eurobond: Lo strumento più valido per uscire dalla crisi. Tremonti in questo aveva ragione…

Il rapporto della Commissione Europea parla di rapido peggioramento previsto il  2012.

Gli Eurobond o stability bond, per chi non lo sa, sarebbero titoli di debito dell’Intera UE, con tripla A.

In pratica gli Stati membri anzichè vendere i propri titoli del debito pubblico collocherebbero “titoli” per i quali l’intera UE, è debitrice e garantisce il loro rimborso.

Naturalmente alla Germania, come Paese forte, non conviene, in quanto l’onere finanziario su tali eurobond sarebbe più basso per l’Italia, Spagna e Francia (perchè garantiti nel rimborso) ma più alto per gli stessi tedeschi. I titoli di Stato tedeschi oggi infatti sono venduti con rendimenti sotto il 2%.
Ieri però l’asta tedesca è andata male, infatti dei 6 miliardi offerti solo 3,6 sono stati collocati sul mercato.

La Merkel è fortemente contraria agli Eurobond: ha detto che la BCE non può stampare moneta per il salvataggio dell’Euro.

La Germania in effetti per risolvere la crisi ha pensato alla creazione di un vero esecutivo della UE.  La modifica dei trattati sarebbe un primo passo verso l’unificazione fiscale dei 27 stati membri, che comunque è la linea strutturale da seguire, ma non c’è tempo….

Per risolvere la crisi.
Non siamo solo noi a pensare che l’emissione degli “eurobond”,  SIA L’ UNICA VIA D’USCITA, dove gli Stati Membri si impegnerebbero a rispettare le politiche di bilancio.
Poi, succcessivamnte, passata la crisi, lavorare seriamente per l’unione anche politica, oltre che monetaria della UE,  oppure sciogliere la moneta unica in maniera non disastrosa e drammatica.

E’ l’unico modo per uscire dall’impasse; ma la contrarietà e l’avidità della Germania, ci sta portando tutti in default, dopo che la stessa con l’ingresso nell’Euro ha lucrato sulle maggiori possibilità di esportazione, soprattutto in Italia, ed è diventata la c.d. locomotiva economica. Con la moneta forte, che era in vigore prima dell’Euro in Germania, infatti le proprie aziende non riuscivano ad esportare, perchè i prezzi non erano competitivi.