A quanto sembra il governo non c’è la farà ad evitare l’aumento dell’IVA dal 21 al 22%.

Dal primo ottobre 2013 (tra due giorni) prepararsi quindi, salvo ripensamenti, ad aggiornare tutti i sistemi:

aumenta l’aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22%;
Resta invariata la ridotta del 10%;
Resta invariata la ridotta del 4%.

L’aumento Iva interesserà quasi tutti i trasferimenti di beni o le prestazioni di servizi come i carburanti, telefonia, prestazioni di servizi e in generale tutte le operazioni che non beneficiano di riduzione.

Restano invece al 10% esclusivamente:
-alberghi, ristoranti-bar e ad alcuni prodotti alimentari come la carne.
L’iva sulla ristrutturazione dell’abitazione principale.

Restano al 4% esclusivamente:
– pane fresco, frutta, latte, formaggi e ad altri alimenti di prima necessità. L’Iva per la costruzione dell’abitazione principale.

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