Aspettando la proroga d’obbligo del 770 rifletto su come il Governo ci  tratta da schiavi! Ribelliamoci, dietro le quinte un disegno indecifrabile sul nostro futuro.

Caro Renzi, se non fosse perché sono una persona educata, saprei bene come doverti qualificare, ma per  rispetto di me stesso e di chi legge non lo  farò!

Sei molto peggio dei tuoi predecessori, preferivo sicuramente Letta; mi sembri il terminale di un disegno dittatoriale più che il salvator di patria! Racconti un sacco di promesse che puntualmente non realizzi, nemmeno una su 100!

Ma oltre a questo, chiedo ai miei colleghi commercialisti, se è mai possibile che in un Paese in via di sviluppo come il nostro,  abbiamo dovuto attendere il 13 giugno 2014 per aver certezza della proroga dei versamenti dell’ unico 2014 in scadenza il 16 giugno – anche con sabato e domenica di mezzo?

Ma siete d’accordo che noi cittadini italiani siamo schiavi di una massa di ignoranti, come sono quelli lassù che ci governano? Adesso ci risiamo ad aspettare un’altra proroga per l’invio del 770.

La libertà democratica dei cittadini e in particolare di noi commercialisti è dichiarata  ai 4 venti (dalle nostre istituzioni) ma nei fatti è schiavismo bello e buono.  Schiavi di una dittatura che viene esercitata attraverso «la scarsità finanziaria» in cui ci tengono a marcire. Scarsità con cui si controllano le masse.

Ma parlando della categoria a cui appartengo, ossia quella dei commercialisti, dicevo, che ci risiamo a dover elemosinare un’altra proroga, quella per il 770 2014. La scadenza è prevista per il 31 luglio 2014, ma è logico  attendersi ed anche pretendere, come l’anno scorso e l’anno prima ancora un’altra  proroga!

Infatti per  due anni consecutivi,  i termini ordinari stabiliti per l’invio del modello 770 al 31 luglio, sono stati prorogati al 20 settembre,  in quanto conseguenza di altre proroghe precedenti che hanno spostato tutto il lavoro da fare in avanti (in un ingorgo che solo in un Paese come l’Italia può succedere):

– ossia dell’invio del  730 e dei versamenti da  UNICO come quest’anno rinviato a dopo l’estate 20 agosto.

In ogni caso siamo al terzo anno consecutivo che le scadenze ordinarie previste per “l’invio del 730” e per “il pagamento delle imposte derivanti da Unico”  subiscono una proroga senza averne certezza fino a qualche giorno prima della scadenza.

Ma  volevo chiedere a te che sei un collega commercialista, se credi che noi viviamo in un Paese libero ? In cui i ruoli sono rispettati e noi siamo rispettati?

Personalmente penso che nella forma è così, per grandi linee democratiche, mentre nella realtà siamo veri e propri schiavi!

E’ la stessa cosa che a casa nostra professiamo di essere genitori assolutamente democratici, in quanto lasciamo fare ai nostri figli tutto quello che vogliono, come guardare la tv fino a mezzanotte, i cartoni animati per tre ore al giorno, giocare alla playstation, o alla wii, Ma puntualmente ogni sera alle 21,00 gli stacchiamo la corrente e non sapendo come riattaccarla i nostri figli saranno costretti ad andare a letto, ossia a  fare quello che noi vogliamo realmente! Siamo genitori democratici o dittatori? A parte la bontà dell’esempio..?

Ritornando allo Stato Italiano forse solo nella forma costituisce una democrazia perchè nella realtà noi commercialisti e cittadini tutti  siamo schiavi dello Stato: perchè anche se siamo teoricamente liberi, dobbiamo per la scarsità finanziaria, seguire i nostri clienti e farli pagare rispettando le nuove scadenze e non prima.

Se qualche collega pensava di andare in vacanza il primo agosto 2014 e già aveva prenotato il suo bel viaggio da Natale, credo che debba sicuramente disdirlo, perché i termini di legge del 16 luglio 2014, per effettuare i versamenti di unico e 31 luglio per il 770 sono di fatto saltati!

L’Unico si potrà pagare fino al 20 agosto 2014, e quindi cosa si fa se un cliente ha problemi e vedendo la proroga prende più tempo per inviarci la documentazione per gli oneri deducibili e volendo poi pagare al 20 agosto ? Non possiamo certamente dire di no, e mandarlo via. Questo per causa della scarsità finanziaria, altrimenti qualcuno potrebbe farlo…ma noi non possiamo (per scarsità finanziaria) ed è in tal modo che si realizzare la dittatura di fatto.

Ecco la spiegazione: lo Stato ci fa stare nella scarsità economica – per tenerci in scacco e non farci ribellare – di fatto quindi siamo in una schiavitù moderna, e quindi non liberi.

Sarebbe doveroso da parte del Governo, comunicarci  molto  tempo prima  cosa intende fare, se prorogare o non prorogare, al fine di permettere l’organizzazione del nostro lavoro e nel rispetto del nostro ruolo.

L’invio del 730 scadente il 31 maggio è da 3 anni prorogato al 16 giugno.

I consulenti del lavoro hanno già fatto richiesta di proroga del 770. In un Paese degno di questo nome non si aspettano gli ultimi giorni per concedere o non concedere un rinvio. Si comunica oggi, 12 luglio…..

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