Sul fronte dove mi trovo a combattere ogni giorno, tra leggi fiscali e giustizia fiscale, quale commercialista da 20 anni, revisore contabile, esperto in ricorsi, perizie, e altro, c’è sempre da prendere parte A FAVORE DELLE IMPRESE O A FAVORE DELL’ERARIO. Onestamente come commercialista devo prendere la difesa del contribuente, come tutti i colleghi, sono i fatti che lo impongono.
Classica ingiustizia che lo Stato perpetra sempre, spesso, ogni giorno ,,,, è quella a danno delle imprese sue fornitrici ( quelle oneste altrimenti non saremmo qui a parlarne), AVVIENE QUANDO IL FORNITORE DI UN ENTE PUBBLICO, ALL’ATTO DEL PAGAMENTO DA PARTE DI QUESTI, SI VEDE DECURTATO IL SUO BONIFICO DELLE SOMME ISCRITTE A RUOLO, DECURTATO A ADDIRITTURA AZZERATO, IN FORZA DELL’ Art. 48-bis D.P.R. n. 602/73, INTRODOTTO DALLA LEGGE 205/2017, che con decorrenza 1° marzo 2018, ha ridotto il blocco da 10.000 a 5.000 euro per la verifica dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni prevista dall’art. 48-bis del DPR n. 602/1973 e per la verifica della regolarità fiscale prevista dall’art. 80, comma 4, del D. Lgs. 50/2016.
In pratica se l’impresa emette fattura nei confronti del Comune, per 20.000 euro, e il Comune dispone il pagamento a favore dell’impresa, dovrà verificare, prima di effettuare il bonifico, se il beneficiario è inadempiente verso ADER per una o più cartelle di pagamento e, in caso affermativo, di segnalare la circostanza ad Agenzia delle entrate-Riscossione, ai fini dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.
Ritornando all’esempio, qualora l’impresa ha un debito vero Equitalia di 19.000 euro, giusto o sbagliato, il COMUNE paghera’ la fornitura per 19.000 euro ad Equitalia e 1000 euro all’impresa.
Molte volte sono debiti non conosciuti o almeno non ricevuti per raccomandata, ma notificati sulla PEC aziendale, che in un modo o nell’altro sembra quasi che non faccia MALE.
Ma lo fa… eccome…
Quindi, seguendo il mio consiglio professionale, quando pensate di avere dei debiti verso ex Equitalia, giusti o sbagliati che siano, o anche quando non lo pensate, nel momento in cui state per ricevere un pagamento dalla Pubblica Amministrazione vi consiglio fraternamente di verificare la vs. posizione verso Equitalia. Cio’ in quanto nel caso in cui siete debitori per giusto o errore verso Equitalia, il vostro pagamento andrà nelle casse di Equitalia e per differenza della fattura, qualora ne rimanga sarà pagata nelle vostre casse.
Quindi dicevo il mio consiglio è verificare prima che emettete fattura verso l’Ente, la vostra posizione debitoria. Nel caso dell’esistenza di una situazione debitoria importante, il consiglio è quello di regolarizzare la posizione con una rateizzazione a 72 rate, pagando subito la prima rata; ciò in maniera tale che la vostra posizione sia regolarizzata anche se a rate, e in quel caso vi arriverà per intero il pagamento della vostra fattura, salvo poi, verificare con calma se l’importo rateizzato presso Equitalia è effettivamente dovuto, o bisogna fare ricorso per chiedere lo sgravio di alcuni ruoli.
Sia pur vero, che con la rateizzazione si potranno includere anche ruoli non dovuti, intanto rateizzando tutto incasserte la vostra fattura, e dopo con tutta la calma necessaria verificherete se il debito rateizzato sia effettivamente dovuto o in parte errato. Nel caso sia errato, il fatto di aver chiesto la rateizzazione non vi fa perdere il diritto di fare ricorso contro un ruolo incluso nella rateizzazione. In tal modo salverete la vostra posizione finanziaria, non subendo danni, per causa alcune volte, anzi spesso per cartelle indebite.
Pino Merola Sapri