I dipendenti pubblici statali e/o di enti locali che abbiano richiesto ed ottenuto un prestito diretto e/o garantito dall’Inps Inpdap, possono rinnovare il finanziamento prima della scadenza. Per quest’anno 2017 ci sono novità in merito e se, un dipendente del pubblico impiego abbia acceso un finanziamento di importo non sufficiente per far fronte a tutte le spese che si presentano nel corso degli anni, potrà fare appello al rinnovo. Non a caso lo stesso Regolamento delle Prestazioni sociali e creditizie, pubblicato sul sito dell’Istituto di Previdenza, prevede a chi è iscritto alla Gestione Unitaria di poter richiedere il rinnovo di un prestito in corso di ammortamento, con il contestuale inoltro della domanda di un nuovo prestito, decorsi due anni di ammortamento di un prestito quinquennale e dopo quattro anni di ammortamento di un prestito decennale. In pratica, un prestito quinquennale può essere rinnovato prima che siano trascorsi due anni dall’inizio dell’ammortamento nel caso in cui si richieda e ottenga, per la prima volta, un prestito decennale.

Per quanto concerne le condizioni economiche agevolative: ai piccoli prestiti con durata uno, due, tre, quattro anni è applicato un saggio di interesse nominale pari al 4,25%; mentre, per i prestiti pluriennali con piano di ammortamento a 60 o 120 rate mensili, il tasso d’interesse applicato è pari al 3,50%. Rimane ferma la disciplina inerente la documentazione necessaria da allegare alla domanda con l’autocertificazione richiesta per i Prestiti Pluriennali.

 

 

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