In data 31 marzo 2017 è stata pubblicata la seconda Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’ISTAT, dell’INPS e dell’INAIL, come stabilito dall’accordo inter-istituzionale siglato il 22 dicembre 2015.

Nel quarto trimestre 2016 prosegue, come ha messo in netta evidenza la Nota trimestrale, la tendenza all’aumento dell’occupazione annuale e si sono registrati lievi segnali di crescita in termini di congiuntura: le dinamiche del mercato occupazione, nel corso dello scorso anno, si sono sviluppate in un contesto macroeconomico di crescita moderata del prodotto interno lordo (PIL). In particolare, nel quarto trimestre del 2016 il PIL ha visto un incremento congiunturale dello 0,2% ed un saggio di crescita tendenziale dell’1%; l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) mostra una dinamica lievemente superiore a quella del Pil (+0,3% sotto il profilo della congiuntura e +1,2% in termini di trend.

Il tasso di occupazione destagionalizzato è stato pari al 57,4%, in crescita di un decimo di punto rispetto al trimestre precedente; considerando l’ultimo decennio 2007-2016 recupera due punti percentuali rispetto al valore minimo (terzo trimestre 2013, 55,4%), ma è ancora distante di quasi un punto e mezzo da quello massimo (secondo trimestre 2008, 58,8%). In linea generale si è potuto mettere in evidenza:

  • la crescita tendenziale dell’occupazione continua ad essere interamente determinata dalla componente del lavoro dipendente sia, in termini di occupati complessivi (+1,5% Istat-Rfl) sia di posizioni lavorative riferite specificamente ai settori dell’industria e dei servizi;
  • a livello congiunturale il lavoro indipendente registra una lieve ripresa (+0,5% pari a 28 mila occupati;
  • le posizioni lavorative dipendenti presentano un incremento congiunturale concentrato nel settore dei servizi: nel quarto trimestre 2016 dalle Comunicazioni ufficiali si sono registrate  2,1 milioni di attivazioni dinanzi a poco più di 2 milioni di cessazioni, venendo a determinare un saldo positivo (attivazioni meno cessazioni) di 82.000  unità di lavoro dipendente;
  • con riferimento alla tipologia contrattuale, l’aumento congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti rilevato nel quarto trimestre è frutto di 19 mila posizioni a tempo indeterminato e di 64 mila posizioni a tempo determinato;
  • la dinamica del mercato del lavoro continua a registrare un aumento tendenziale della partecipazione legato all’incremento degli occupati (+252 mila) e dei soggetti in cerca di lavoro (+108 mila), a fronte della diminuzione degli inattivi (-455 mila);
  • i voucher venduti lo scorso anno 2016 sono stati 134 milioni, si tratta del 24% in più rispetto all’anno precedente;
  • dopo 15 trimestri di progressiva riduzione tendenziale, il numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti cresce del 2,5% e si stabilisce in media a 128 mila unità;
  • gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel quarto trimestre del 2016 sono stati 136 mila in diminuzione dello 0,6%.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here