domenica, Maggio 19, 2024
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Lettera di incarico procacciatore d'affari – modello pronto

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Utilissimo modello di lettera di  incarico di procacciatore d’affari.


Modello precompilato, professionale, garantito di lettera di incarico per procacciatore d’affari , necessario ai fini della registrazione alla Camera di Commercio. Il proforma pronto all’uso, è stato estratto da una reale lettera di incarico utilizzata in studio, con cui un’azienda ha incaricato un procacciatore d’affari per la intermediazione dei suoi prodotti. Il procacciatore d’affari differisce dall’ agente di commercio, in quanto non è soggetto a iscrizione AL RAC, anche essendo obbligato comunque al pagamento dell’ENASARCO che anticipa l’azienda per conto del procacciatore d’affari. Le figure professionali dell’agente di commercio e del procacciatore di affari sono “molto simili”  ma hanno rilevanti differenze nelle disposizioni giuridiche che disciplinano le due attività. Il contratto di agenzia è espressamente disciplinato dalla legge mentre il contratto di procacciamento di affari è atipico, non disciplinato espressamente dalla legge. anche se il procacciatore d’affari  nella prassi soggiace comunque a delle regole fissate da principi che si sono fatti strada nella giurisprudenza e nella dottrina. L’agente di commercio è colui che assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto del preponente e dietro retribuzione, la conclusione dei contratti in una zona determinata. Il procacciatore di affari, invece, svolge un’attività più limitata (almeno formalmente), non avrebbe  vincolo di stabilità, e la sua attività di raccolta ordina nasce come provvisoria e occasionale, ricevendo allo stesso modo dell’agente le commissione percentuali sul volume di ordini trasmessi alla casa committente. Oggi di fatto, il procacciatore d’affari è STATO INQUADRATO ALMENO A LIVELLO AMMINISTRATIVO, TANT’E CHE HA LA POSSIBILITA’ DI ISCRIVERSI ALLA CCIAA PROPRIO CON TALE DESCRIZIONE “PROCACCIAMENTO D’AFFARI” DIETRO PRESENTAZIONE DI ALMENO UNA LETTERA DI INCARICO PER PROCACCIAMENTO D’AFFARI, DI CUI QUI SOTTO E’ POSSIBILE UTILIZZARNE UN MODELLO ASSOLUTAMENTE PROFESSIONALE E GARANTITO. Prodotto Realizzato dallo studio Merola Giuseppe Sapri sa contact here [purchase_link id="49026" style="" color="red" text="Acquisto"] In promo fino al [date_add day=1] invece di euro 29.90  ]]>

FInanziamento tra pivati o da privato a srl

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FINANZIAMENTO DA PRIVATO NON SOCIO A SRL – MODELLO CONTRATTO PRECOMPILATO PROFESSIONALE GARANTITO

Operazione di finanziamento consentita da deliberazione CICR/2005 19/7/2005 art2 co2.

Si pone con frequenza il dubbio, se una società di capitali (come ad esempio una s.r.l. commerciale) possa ricevere un finanziamento da “un soggetto privato, terzo non socio” (o altre società o enti non finanziatori istituzionali) vista l’attuale difficoltà delle imprese di accesso al credito bancario.

Ci riferiamo alla possibilità di raccolta di risparmio tra il pubblico o acquisizione di finanziamenti, non consentita in linea generale alle imprese commerciali, ma esclusivamente agli operatori professionali ossia a Banche e società Finanziarie, come da vigente normativa bancaria (T.U.B.).  

Ad eccezione del finanziamento ricevuto: 

1) Dai soci che abbiano acquisito (nella società da finanziare) partecipazioni da almeno 3 mesi, e che detengano almeno il 2% del capitale sociale. Questi potranno erogare alla società partecipata un «finanziamento in conto socio» purché ciò sia consentito «dallo Statuto sociale».

 2) Da altri soggetti diversi dai precedenti (come nel nostro caso), quando il finanziamento erogato risulti da REGOLARE contratto di PRESTITO stipulato mediante trattative private e mediante stipula di contratto di finanziamento in cui sia indicato anche «la natura» del prestito.

Secondo il CICR, quindi, non costituisce “raccolta di risparmio tra il pubblico” l’acquisizione di un finanziamento privato ricevuto da un “terzo”  non socio.

Le condizioni per l’ammissibilità di tale operazione di finanziamento quindi sono due:

1) Il finanziamento sia concordato mediante trattativa privata e non offerta pubblica,  2) E nel contratto sia ben indicata natura e destinazione del prestito.

Ciò è indicato all’art. 2 comma 2 della delibera suddetta n. 1058 19/07/2005.

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Qui vi proponiamo il modello di contratto di finanziamento privato pronto all’uso, estratto da scrittura di finanziamento reale

.Se hai bisogno di effettuare tale “particolare” operazione di prestito, erogato da un privato non socio a favore di una impresa, società o onlus, oppure tra altri soggetti giuridici tra di loro non partecipanti,  

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Responsabile del modello: giuseppe merola commercialista – revisore contabile – contrattualista iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 A, dal 20-5-2000.

Non c’è incompatibilità con l’incarico di amministratore unico da parte del commercialista

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Commercialisti ed Esperti contabili «non sono incompatibili» con la carica di amministratore unico e legale rappresentante di una società commerciale.

Ciò a seguito di Regolamento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.


Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili C.N.D.C.E.C. con l’ordine n. 160 del 2011, ha analizzato le cause di incompatibilità della professione di Commercialista, in riguardo all’ assunzione di incarico di amministratore unico in una s.r.l. e con la successiva iscrizione del professionista presso la Camera di Commercio.

Diciamo subito che I COMMERCIALISTI possono assumere la carica di AMMINISTRATORE UNICO di una società a responsabilità limitata o spa e sono anche compatibili con la mera qualità di socio.

INCOMPATIBILITA’ DEL COMMERCIALISTA

Le incompatibilità dell’esercizio della professione di commercialista, con altre attività svolte,  sono regolate dall’art. 4, comma 1 lett, c) del dlgs n° 139 del 28/06/2005, che dispone l’incompatibilità dell’esercizio della professione di commercialista con:

  • l’esercizio, anche non prevalente, né abituale di una attività di impresa (da parte del commercialista in nome proprio o per conto altrui) svolta per la produzione di beni o servizi, intermediaria nella circolazione di beni o servizi, tra cui ogni tipologia di mediazione nonché il trasporto e spedizione, finanziarie, assicurative od agricole, comprese quelle complementari alle suddette attività.

Ma il secondo comma del citato articolo 4 del dlgs N° 139/2005, dispone (in ogni caso) ha sancito “invece” la compatibilità della professione di commercialista con l’esercizio in conto proprio o per conto altrui di attività di impresa:

– qualora il commercialista rivesta ” la carica di amministratore unico di società «sulla base di uno specifico incarico professionale e per il perseguimento dell’interesse di colui che conferisce l’incarico».

– quando trattasi di attività esercitate per la gestione patrimoniale e di mero godimento o conservative di beni per conto proprio o di terzi;

– qualora il commercialista rivesta la carica di amministratore all’interno di una società di servizi strumentale o ausiliare all’esercizio della professione di commercialista;

La normativa di cui al comma 1 del suddetto decreto legislativo, individua una specifica incompatibilità del commercialista quando l’esercizio dell’ attività d’impresa venga esercitata in conto proprio o in nome proprio o altrui  quindi sotto il proprio nome fisico quale persona fisica.

Compatibilità con l’incarico di amministratore

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, in base a quanto disposto dal comma 2 del sopra citato art. 4, ritiene compatibile l’assunzione dell’incarico di amministratore unico o con delega ovvero presidente o amministratore delegato quando questi non avendo partecipazione al capitale, l’attività di amministrazione, attiene a uno specifico incarico professionale, e sia escluso un interesse commerciale proprio.

In tal caso dovrà essere accertata l’effettiva assenza, di un interesse economico prevalente da parte del commercialista amministratore unico.

Quindi la norma vuole spiegare che nella buona pratica il commercialista che assume l’incarico di amministratore unico in srl, non potrà essere anche socio della stessa srl, se non in maniera marginale, venendosi a configurare in tal caso, la sua attività di amministratore quale diretta a un interesse di lucro imprenditoriale proprio.

Quindi il commercialista «amministratore unico non socio» di una società a responsabilità limitata o di capitali in genere è perfettamente compatibile con la professione.

A tal proposito abbiamo preparato un proforma ad hoc dove il mandato professionale da sottoscrivere a margine del verbale societario di nomina, contiene la formula essenziale che evita problematiche sulla compatibilità.

Se ha ricevuto una offerta per l’incarico di amministratore unico in una società di capitali potrai UTILIZZARE il proforma di mandato costruito con la formula necessaria per legge, al fine di sollevarti da qualsiasi responsabilità verso l’Ordine di appartenenza.

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Proforma ricorso per avviso di rettifica del valore di compravendita terreni.

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RICORSO REALE PER LA RICHIESTA DI ANNULLAMENTO DI AVVISO DI RETTIFICA COMPRAVENDITA DI TERRENO O FABBRICATO.

L’ avviso di rettifica emesso dall’Ufficio sul valore di compravendita di un terreno o fabbricato incrementa, senza motivi legittimi «il prezzo per mq. dell’immobile dichiarato nell’atto notarile».

L’UFFICIO FONDA L’ AVVISO DI RETTIFICA SU ESCLUSIVE MEDIE DI SETTORE SENZA ALCUNA PROVA

Il nostro proforma (qui scaricabile) è derivante da ricorso reale già utilizzato per smontare tali illegittime presunzioni e accertamenti sul presunto maggior valore di mercato rispetto al prezzo dichiarato in compravendita.

L’Ufficio, infatti, per formare l’ avviso di rettifica contro l’atto di compravendita del terreno, prende a base delle sue motivazioni «i prezzi dichiarati per metro-quadro di altri atti», rogati nella medesima zona censuaria, nei tre anni precedenti al fine di richiedere al contribuente (acquirente di un cespite) il pagamento di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali, con l’esclusiva motivazione «presunta» di aver dichiarato un importo minore del valore venale dell’immobile in comune commercio.

ESEMPIO DI MOTIVAZIONI CONTENUTE NELL’ AVVISO DI RETTIFICA

La valutazione è stata eseguita, ai sensi degli artt. 51 e 52 del D.P.R. n. 131 del 26/04/1986, sulla base del competente ufficio territoriale in cui è situato l’immobile ─ in applicazione del criterio estimale sintetico-comparativo ─ riferito al valore venale in comune commercio di immobili dello stesso tipo, riferendosi ad atti notarili rogati nei tre anni precedenti per terreni ricadenti nell’area dell’immobile oggetto della Rettifica” (per noi tale assunto non ha alcun significato reale e logico oltre l’immaginabile…).

SENTENZE DELLA CASSAZIONE IN MERITO ALL’ AVVISO DI RETTIFICA

La Giurisprudenza di merito e la Cassazione hanno disposto più volte l’annullamento di tali avvisi di rettifica, dando ragione al contribuente sulla illegittimità dell’accertamento, circa la insufficiente motivazione contenuta nell’ avviso di rettifica. Ciò soprattutto quando la differenza – tra prezzo normale di mercato e prezzo applicato – sia esigua e non ci siano, come detto, elementi probatori a supporto delle presunzioni dell’Ufficio; il quale, a tal punto si vede ribaltare l’onere della prova a suo carico.

PROFORMA PRONTO RICORSO CONTRO AVVISO DI RETTIFICA E RI-LIQUIDAZIONE

Nel proforma di ricorso sono indicate due sentenze molto importanti e calzanti al fine di  richiedere alla C.T.P. l’illegittimità dell’avviso di rettifica e liquidazione ed il suo conseguente annullamento.

Ovviamente bisogna  adeguare il modello alla fattispecie impositiva da contestare, ma molto importanti sono «i richiami alle migliori sentenze della cassazione» già contenute nel proforma. Ricordiamo che occorre produrre il preventivo reclamo-mediazione indirizzato all’Ufficio legale dell’Agenzia delle Entrate, quando le  imposte pretese (senza sanzioni e interessi) non superano l’importo di  20mila euro.

Nel  proforma di Ricorso/Reclamo che proponiamo (già impaginato in formato bollo) sono inserite quindi una serie di motivazioni sia di fattispecie, sia normative che giurisprudenziali che portano inevitabilmente all’annullamento dell’atto.

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Contratto di finanziamento tra società e privato.

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FINANZIAMENTO DA PRIVATO NON SOCIO A SRL

MODELLO PRECOMPILATO PROFESSIONALE GARANTITO

Operazione di finanziamento consentita da deliberazione CICR/2005.


Si pone con frequenza il dubbio, se una società di capitali (come ad esempio una s.r.l. commerciale) possa ricevere un finanziamento da “un soggetto privato, terzo non socio” (o altre società o enti non finanziatori istituzionali) vista l’attuale difficoltà delle imprese di accesso al credito bancario.

Ci riferiamo alla possibilità di raccolta di risparmio tra il pubblico o acquisizione di finanziamenti, non consentita in linea generale alle imprese commerciali, ma esclusivamente agli operatori professionali ossia a Banche e società Finanziarie, come da vigente normativa bancaria (T.U.B.). Ad eccezione del finanziamento ricevuto:

1) Dai soci che abbiano acquisito (nella società da finanziare) partecipazioni da almeno 3 mesi, e che detengano almeno il 2% del capitale sociale. Questi potranno erogare alla società partecipata un «finanziamento in conto socio» purché ciò sia consentito «dallo Statuto sociale». 

2) Da altri soggetti diversi dai precedenti (come nel nostro caso), quando il finanziamento erogato risulti da REGOLARE contratto di PRESTITO stipulato mediante trattative private e mediante stipula di contratto di finanziamento in cui sia indicato anche «la natura» del prestito. Secondo il CICR, quindi, non costituisce “raccolta di risparmio tra il pubblico” l’acquisizione di un finanziamento privato ricevuto da un “terzo”  non socio.

Le condizioni per l’ammissibilità di tale operazione di finanziamento quindi sono due:

1) Il finanziamento sia concordato mediante trattativa privata e non offerta pubblica,

2) E nel contratto sia ben indicata natura e destinazione del prestito.

Ciò è indicato all’art. 2 comma 2 della delibera suddetta che recita:

«Non  costituisce  raccolta del risparmio tra il pubblico quella effettuata: in connessione all’emissione di moneta elettronica; presso   soci,  dipendenti  o  società  del  gruppo  secondo  le disposizioni della presente delibera; sulla  base  di  trattative  personalizzate con singoli soggetti, mediante contratti dai quali risulti la natura di finanziamento».


Qui vi proponiamo il modello di contratto di finanziamento privato pronto all’uso, estratto da scrittura di finanziamento reale, dove una società commerciale ha ricevuto in prestito una somma importante per mettere in atto investimenti immobiliari e precisamente l’acquisto di un’area edificatoria. Quindi operazione di finanziamento lecita in quanto soddisfatte le due condizioni necessarie.

 
Nell’esempio la società finanziata si è impegnata a restituire il finanziamento ricevuto dal terzo privato non socio dopo 18 MESI dalla data di erogazione, ovviamente gravato dagli interessi passivi (da concordare in contratto) A FAVORE del finanziatore.
 
Un modus, una possibilità,  nella fattispecie di una società immobiliare, per realizzare alti guadagni e CREARE IMPORTANTI immobilizzazioni, senza dover passare dal giogo delle banche, ma acquisendo un finanziamento con trattative private. 
 
TUTTO CIO’ E’ LEGALE E CONSENTITO E IL DEBITO CONTRATTO DOVRA’  ESSERE REGISTRATO IN CONTABILITA’ ALLA VOCE  “FINANZIAMENTO ACQUISITO DALLA SOCIETA’/SIG. … CON DESTINAZIONE ….”. 
 
 
Attenzione, al rapporto finanziario occorre conferire data certa. A tale scopo consigliamo, una volta effettuata la sottoscrizione, di contro-inviare (tra le parti) lo stessa scrittura a mezzo piego raccomandato a.r..
 
Se hai bisogno di effettuare tale “particolare” operazione di prestito, erogato da un privato non socio a favore di una impresa, società o onlus, oppure tra altri soggetti giuridici tra di loro non partecipanti, evitando accertamenti per elusione fiscale, evasione o operazioni fraudolente, potrai utilizzare questo utilissimo schema preimpostato, estratto da nostra reale operazione reale, già controllata e validata dagli organi competenti.
FONTE: DELIBERAZIONE CICR N. 1058 19/07/2005 e art. 11 lett. g) ultimo periodo T.U.B..
 

  

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Contratto di collaborazione studio, fac simile

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Il contratto di collaborazione esterna tra professionisti rientra tra i  “contratti d’opera”,  regolati dall’art. 2222 del Codice Civile.

Molti studi professionali, oggi preferiscono sottoscrivere “contratto di collaborazione esterna” ed evitare di avventurarsi nell’assunzione di collaboratori subordinati, proprio per l’andamento altalenante degli incassi, e del numero di clienti  che può variare velocemente, in un periodo economico di forte crisi.

Per tale motivo molti professionisti decidono di sottoscrivere contratto di collaborazione esterna con altro professionista-collaboratore (impropriamente detto free-lance) in maniera da servirsene al “bisogno effettivo”.

Prende sempre più piede, quindi, la scelta di avvalersi di un collaboratore esterno allo studio mediante la stipula di un contratto di collaborazione autonoma, dove si è liberi di prevedere durata e compenso. 

Il collaboratore di studio dovrà essere in possesso di partita IVA e fatturare allo studio periodicamente le prestazioni effettuate come stabilito nel contratto di collaborazione, e negli accordi presi con la struttura.

Il committente (titolare di studio) con il contratto di collaborazione tra professionisti, dovrà solo preoccuparsi del pagamento della parcella, mentre sarà il collaboratore a farsi carico dei propri contributi previdenziali da versare alla cassa di appartenenza.

Il collaboratore in genere, nel contratto di collaborazione, potrà utilizzare le strutture informatiche dello Studio, i software con licenza intestata al committente, ma ovviamente obbligarsi a rispettare la privacy dei clienti, e a non mettere in atto concorrenza sleale.

Il modello qui proposto è un reale contratto di collaborazione sottoscritto tra uno Studio Professionale e un collaboratore esterno,  messo a punto con tutte le clausole e formule di legge necessarie per la tutela di entrambe le parti.

Il compenso sarà erogato a presentazione della parcella in ossequio agli accordi contenuti nel contratto di collaborazione sottoscritto e convenuti.

 

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CONTRATTO DI COLLABORAZIONE STUDIO FREE LANCE

Proforma ricorso per avviso di rettifica del valore di compravendita terreni.

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Ricorso reale per la richiesta di annullamento di avviso di rettifica compravendita di terreno o fabbricato.

L’avviso di rettifica emesso dall’Ufficio sul valore di compravendita di un terreno o fabbricato incrementa, senza motivi legittimi «il prezzo per mq. dell’immobile dichiarato nell’atto notarile».

L’UFFICIO FONDA L’AVVISO DI RETTIFICA SU ESCLUSIVE MEDIE DI SETTORE SENZA ALCUNA PROVA

Il nostro proforma (qui scaricabile) è derivante da ricorso reale già utilizzato per smontare tali illegittime presunzioni e accertamenti sul presunto maggior valore di mercato rispetto al prezzo dichiarato in compravendita.

L’Ufficio, infatti, per formare l’avviso di rettifica contro l’atto di compravendita del terreno, prende a base delle sue motivazioni «i prezzi dichiarati per metro-quadro di altri atti», rogati nella medesima zona censuaria, nei tre anni precedenti al fine di richiedere al contribuente (acquirente di un cespite) il pagamento di maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali, con l’esclusiva motivazione «presunta» di aver dichiarato un importo minore del valore venale dell’immobile in comune commercio.

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La valutazione è stata eseguita, ai sensi degli artt. 51 e 52 del D.P.R. n. 131 del 26/04/1986, sulla base del competente ufficio territoriale in cui è situato l’immobile ─ in applicazione del criterio estimale sintetico-comparativo ─ riferito al valore venale in comune commercio di immobili dello stesso tipo, riferendosi ad atti notarili rogati nei tre anni precedenti per terreni ricadenti nell’area dell’immobile oggetto della Rettifica” (per noi tale assunto non ha alcun significato reale e logico oltre l’immaginabile…).

SENTENZE DELLA CASSAZIONE IN MERITO ALL’AVVISO DI RETTIFICA

La Giurisprudenza di merito e la Cassazione hanno disposto più volte l’annullamento di tali avvisi di rettifica, dando ragione al contribuente sulla illegittimità dell’accertamento, circa la insufficiente motivazione contenuta nell’avviso di rettifica. Ciò soprattutto quando la differenza – tra prezzo normale di mercato e prezzo applicato – sia esigua e non ci siano, come detto, elementi probatori a supporto delle presunzioni dell’Ufficio; il quale, a tal punto si vede ribaltare l’onere della prova a suo carico.

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Consigliamo, anche, di allegare una perizia di stima elaborata da un tecnico che dichiari la propria valutazione del cespite, con foto e motivi del prezzo per metro/quadro del terreno oggetto di rettifica, proprio per dare la sicurezza assoluta di avere esito positivo. 

“non e’ un modello su cui costruire un ricorso ma un ricorso reale da cui abbiamo estratto un eccezionale modello pronto!”

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Modello di contratto di comodato  (derivante da scrittura reale), facilmente modificabile.

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comodato uso gratuito a familiari e terzi non familiari evasioneCon l’acquisto dei nostri 3 facsimili di comodato precompilati e PRONTI ALL’USO, diamo garanzia di tutela e difesa da possibili controlli fiscali che spesso considerano il comodato come il modo per camuffare “una locazione onerosa”.

Il nostro modello  non è un fac simile da cui si dovrà costruire poi un contratto reale di comodato, bensì un contratto di comodato reale, da cui è stato ricavato il modello professionale qui scaricabile, utilizzabile da qualsiasi soggetto, inserendo unicamente i propri dati anagrafici nei campi vuoti indicati nel modello.

Trattasi di modello completo di tutte le condizioni e patti già scritti, con cui potrete facilmente mettere in piedi il vostro contratto di comodato, in pochi minuti e in piena sicurezza, per concedere in uso gratuito un appartamento, un locale, un garage, un fabbricato strumentale, un’autovettura.

Quindi con l’adesione alla nostra proposta professionale e garantita riceverai nella tua casella di posta elettronica 3 contratti di comodato diversi:

1) Il facsimile di comodato per la locazione gratuita di immobili a familiari e anche a non familiari (in quest’ultimo caso con la motivazione che troverete gia’ scritta dei motivi della gratuità del comodato, al fine di non incorrere in controlli fiscali).

2) Il facsimile  per la locazione gratuita di immobili a familiari o non familiari  in formato pdf  e formattato in uso bollo legale.

3)  E ancora il facsimile per concedere in comodato l’utilizzo gratuito della propria autovettura a terzi per uso privato o anche per uso professionale o d’impresa. Come accade ad esempio per il professionista a cui il genitore concede l’uso della propria autovettura.

In questo ultimo caso con il contratto il professionista comodatario potrà dedurre le spese di carburante, riparazione e manutenzione del veicolo ricevuto in comodato.
Un modo per ottenere una scrittura professionale e garantita da esperti nel settore, senza spendere cifre esose rivolgendosi al consulente tradizionale…
Dopo la procedura automatica di  pagamento, il download dei modelli di comodato avviene in maniera simultanea ed inoltre saranno inviati nella tua casella di posta elettronica.
 

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Contenuti elaborati dal Rag. Giuseppe Antonio Merola – commercialista revisore contabile – esperto in contrattualistica e gestione di immobili.  Iscritto all’Odcec di Sala Consilina al n. 101 sez. A. Responsabile per danni con polizza professionale.

Possibili le richieste di personalizzazione.

contenuti  aggiornati al 18 marzo 2015.

 

Avviso di intimazione. Ricorso precompilato

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MODELLO PROFESSIONALE RICORSO AVVERSO AVVISO DI INTIMAZIONE. ESTRATTO DA OPPOSIZIONE REALE. IN OFFERTA


Ricorso (pronto) contro “avviso di intimazione di Equitalia” con espropriazione forzata.
Trattasi di modello professionale di Ricorso estratto da reale opposizione contro  “avviso di intimazione”.

Il Ricorso è composto da 16 pagine in cui sono contenute le migliori sentenze della Suprema Corte di Cassazione che danno ragione al debitore e accordano la sospensione della espropriazione forzata. 

Quando la notifica della cartella prodromica all’atto di espropriazione o fermo, contiene un vizio importante,  abbiamo tre strade:

a) Opporsi subito alla notifica irregolare, che però andrà a sanare la notifica irregolare medesima;

b) Chiederne la rateazione o rottamazione;

c) Attendere che dopo circa 6 mesi sia notificato l’avviso di intimazione originato dalla cartella, che concede solo 5 giorni per il pagamento oltre i quali si procede ad espropriazione forzata. in questa ipotesi, com’e’ successo nel ricorso qui proposto, si produce opposizione contro l’avviso di intimazione chiedendo la nullita’ (come non mai ricevuta) della prima notifica della cartella e di conseguenza viene a cadere anche lo stesso preavviso di espropriazione.

Utilissimo per le numerose sentenze che contiene 

 
 

ricorso avviso di intimazione

PROCURA GENERALE FACSIMILE PROFESSIONALE. PRONTO ALL'USO. EDITABILE.

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FAC SIMILE DI PROCURA GENERALE PER AMMINISTRAZIONE ex art  1387 C.C..

Modello di Procura professionale pronta all’uso per il conferimento di poteri dispositivi da amministratore di SRL ad altro socio.

Sono molti i casi in cui è necessario che l’amministratore di una società debba conferire una procura generale ad altro soggetto di fiducia, o socio della medesima società, per la gestione di situazioni aziendali che richiedono la sua presenza di «rappresentante» della compagine sociale in più decisioni e in più luoghi, e per i motivi più disparati, che possono essere risolti positivamente attraverso il conferimento di una procura generale.

Il presente fac simile di procura generale di amministrazione, professionale e derivante da modello REALE, è già  pronto per il suo utilizzo. Una volta scaricato il modello, in formato word per windows, basterà inserire i dati del procurato  e i dati del procuratore. Il conferimento di procura consente di attribuire poteri decisionali a persona di fiducia dell’amministratore, nei limiti da questo indicati nella stessa scrittura di PROCURA.

L’atto di procura consente di esercitare la gestione amministrativa in maniera più snella, veloce e quindi economicamente più produttiva. 

Uno strumento perfetto per trasferire in piena sicurezza i propri poteri di amministratore

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Procedura di pagamento adottata PayPal: Se non si possiede un conto PayPal si potrà pagare ugualmente effettuare il pagamento con una normale carta di credito emessa su circuiti VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS, cliccando su proposta “crea conto paypal”, che consentirà, comunque,  di pagare una normale carta di credito o prepagata.

Per qualsiasi problema anche di contenuto e dubbi non esitate a contattarci: info@rivistafiscaleweb.it contenuti aggiornati al 1° luglio 2017 ]]>