Mef, la percentuale rispetto al 2014 è pari alla percentuale del 10,7%

Mef, ecco tutti i dati relativi all’anno scorso sul discorso delle partite IVA aperte in netta riduzione rispetto all’anno precedente. Nel corso dell’anno appena passato sono state 516.000 le nuove partite IVA aperte con un netto calo rispetto a quello prima, con i dati che emanano la percentuale pari del meno 10,7%.

Il Mef ha sottolineato il dato confrontandolo in due diversi periodi, considerando che il 2014 è stato caratterizzato dall’apertura di un rilevante numero di partite IVA che hanno aderito al regime fiscale che è chiamato vantaggio. Il Tesoro ha riferito che la scadenza per aderire a questo regime era fissata inizialmente per il 31 dicembre 2014 e successivamente prorogata per il 2015, un numero inferiore di aperture. L’anno relativo al 2015 è stato possibile per tutti i contribuenti scegliere tra il regime di vantaggio e il nuovo regime chiamato forfettario, dove si sono registrate in complessivo circa 150.000 aperture di partite IVA, con un’adesione ad uno dei due regimi agevolati. La distribuzione per natura giuridica ha mostrato che nello scorso anno la percentuale pari al 71,5%, delle aperture IVA è dovuto alle persone fisiche, il 22% alle società di capitali, il 5,6% alle società di persone fisiche, mentre la percentuale restante pari all’1%, costituito da tutti i non residenti ad altre forme giuridiche e rispetto all’anno prima solamente la categoria relativa alle società capitali hanno mostrato un aumento che è stato apri della percentuale del 6.5%. Il Mef ha emanato questi importanti dati evidenziando anche che a riguardo della ripartizione delle aperture, la percentuale è il 42,1% localizzato al nord, al Centro il 22,5%, mentre per quanto riguarda la situazione del Sud e delle Isole la percentuale è pari al 35,3%. Per quanto riguarda il settore dell’agricoltura, la percentuale segna un netto avanzamento con l’aumento pari al 19,6%, un settore rinforzato grazie alla normative emanate nel corso del 2015, riguardanti l’IMU sui terreni agricoli, che prevedono agevolazioni per gli imprenditori locali.

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