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Accertamento con adesione. Istanza e procura cliente

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Vi proponiamo un fac simile di istanza di accertamento con adesione con procura separata.

Rispetto a un fac simile che potrete facilmente trovare in rete, il nostro modello professionale, prevede:

1) L’istanza di accertamento con adesione da inoltrare all’Ufficio che ha emesso l’avviso di accertamento, con procura costiuita da altro atto a parte.

IN TAL MODO, AVRETE, UNA SOLA PROCURA DAL CLIENTE PER L’INTERO PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE ALL’ACCERTAMENTO. (E QUINDI NON DOVRETE OGNI VOLTA INSERIRE SU OGNI ATTO, RICORSO, APPELLO, ECC… IL MANDATO A MARGINE INCLUSO NELL’ATTO MEDESIMO). UNA VOLTA RICEVUTA LA FIRMA DEL CLIENTE, CHE VOI STESSI AUTENTICHERETE, POTRETE FIRMARE IN AUTONOMIA OGNI ATTO RELATIVO AL PROCEDIMENTO. E QUESTO SIA PER L’ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI ADESIONE, SIA PER L’EVENTUALE RECLAMO, RICORSO, APPELLO, MEMORIE E SIMILI.

Ritornando all’istanza di accertamento con adesione, il documento è da inoltrare alla sede dell’Ente che ha emesso ─ nei confronti del contribuente ─ un avviso di accertamento per maggiori imponibili accertati ai fini delle imposte dirette, IVA, imposte di registro e imposte indirette in generale, avvisi di rettifica su compravendita, e tributi locali.

Occorre quindi fare attenzione ad inviare l’istanza di accertamento con adesione entro i termini per la proposizione del ricorso, normalmente di 60 giorni dalla notifica dell’accertamento. (Attenzione quindi alla data del timbro sul plico postale ricevuto o alla relata di notifica: infatti questa e’ la sola data che fa fede per la decorrenza dei termini). dalla data dell’invio dell’istanza di accertamento con adesione.

In buona sostanza avendo ricevuto  un avviso di accertamento,  ad esempio il 10 dicembre 2014, avrete 60 giorni per proporre ricorso reclamo, oppure istanza di accertamento con adesione, in tal modo i termini per la proposizione del ricorso si allungano a 150 giorni (60+90) anche nel caso in cui il tentativo di patteggiamento con l’ufficio, a cui serve l’istanza di accertamento con adesione non vada a buon fine.

NELL’ESEMPIO QUINDI, SE ENTRO IL 7 MAGGIO 2014 non avrete accettato la proposta di adesione che vi avrà offerto l’Agenzia delle Entrate, bisogna produrre ricorso entro il 150° giorno dal 1o dicembre 2014, a pena di inoppugnabilità dell’accertamento che a quel punto diventa definitivo.

istanza di accertamento con adesioneTale strumento deflattivo del contenzioso ─ l’accertamento con adesione ─ si propone di evitare il contenzioso tributario, sia per convenienza dello Stato che rinunciando ad una parte della sua pretesa fiscale, ne ottiene subito il pagamento, e sia per il contribuente, che accordandosi con l’Ufficio, chiude la pratica evitando il rischio che è insito nella proposizione di un ricorso tributario.

 

Elaborazione parcella partendo dal netto. Per professionisti con ritenuta.

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PRATICA FOGLIO EXCEL PER CREARE IN AUTOMATICO LA PARCELLA DI AVVOCATI E PROFESSIONISTI  CON CALCOLO INVERSO PARTENDO DAL NETTO A PAGARE.

Quante volte un cliente EFFETTUA IL PAGAMENTO O ACCETTA IL PREVENTIVO PER UN IMPORTO NETTO A PAGARE. Il problema sarà  poi emettere la parcella professionale in quanto sorge il problema del calcolo inverso, per il quale occorre fare prove su prove per determinare l’importo della prestazione/compenso di partenza.  Questo foglio di calcolo vi permetterà di inserire esclusivamente l’importo ricevuto (NETTO) — NEL MODELLO cella in giallo in fondo al documento  — e le eventuali spese fuori campo IVA ed automaticamente compariranno GLI ALTRI DATI DELLA PARCELLA , e quel punto DOVRETE SOLO STAMPARLA.

In effetti nei campi in giallo indicherete unicamente il netto a pagare e le spese fuori campo IVA e in automatico vi calcolerà:

  • il compenso/prestazione di partenza;
  • la rivalsa del 4% per Inarcassa, o Cnap avvocati;
  • il totale imponibile IVA,
  • l’IVA su imponibile,
  • e a detrarre la ritenuta d’acconto.

Nella sostanza avendo ricevuto un importo omni-comprensivo netto a pagare, con il nostro foglio excel, non dovrete fare nient’altro che inserire il netto ricevuto…

Con l’acquisto avrete anche il modello di fattura da emettere nei confronti di privati non titolari di partita IVA, non soggetti a  ritenuta d’acconto, con layout professionale.

“Il comodato modale”. Scarica proforma.

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 In quali casi occorre il comodato modale.

Si stipula il comodato modale quando si concede un immobile in uso gratuito ma dietro una obbligazione del conduttore.

Si sottoscrive il contratto di comodato modale nei casi in cui un immobile, sia pur concesso in locazione gratuita, preveda un obbligo a carico del conduttore. Il modus o onere a carico del comodatario è proprio l’obbligo di accollarsi «il mantenimento del locale per l’interesse del proprietario» a conservarne il valore di mercato. Oltretutto l’onere a carico del comodatario (ripristino e conservazione del locale) non potrà essere considerato corrispettivo tassabile – in capo al comodante – proprio per il non quantificabile costo effettivo dovuto all’onere a carico del comodatario.

Le disposizione di legge sul comodato art. 1803 del codice civile.

La regolamentazione del contratto di comodato modale è contenuta nell’art. 1803 del codice civile. Il comodato è un contratto essenzialmente a “titolo gratuito“. La gratuità del contratto di comodato dunque sembra sia l’elemento distintivo di tale negozio giuridico, come recita il secondo comma del predetto art. 1803 del codice civile.

Il comodato modale e’ una normale locazione gratuita in cui e’ consentito obbligare il comodatario  ad un onere  che comunque non costituisce corrispettivo.

Giurisprudenza sul comodato modale.

Sarà necessario che questo “modus” a carico del locatario, imposto nel contratto di comodato modale, non si configuri quale corrispettivo del godimento del bene comodato; e in maniera da assumere la caratteristica della controprestazione, che farebbe scaturire, di fatto, un contratto di locazione a titolo oneroso. Esempio legittimo di comodato modale.

In tal caso sarà necessario indicare “esplicitamente” nel contratto di comodato modale l’onere a carico del comodatario e l’interesse del proprietario, spiegandone e provandone il motivo per cui  lo stesso “onere a carico del comodatario”  non si sostanzi in un incremento del valore dell’immobile riconducibile a fattispecie reddituali fiscalmente rilevanti.

Il modello qui disponibile deriva da un reale contratto di comodato modale elaborato in studio. Contiene le norme e le sentenze della Cassazione in tema di comodato modale che statuiscono la gratuità della locazione anche in presenza di una controprestazione del comodatario.

Un contratto complessivo con cui sono richiamate (una ad una) leggi e sentenze che permettono di evitare rettifiche dell’Ufficio e imputare il comodato a tassazione come locazione onerosa.

 

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Prescrizione ruoli: Ricorso pronto

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Utilissimo ricorso preimpostato per chiedere la prescrizione di cartelle mai notificate, o che risultano notificate molti anni addietro.

Il ricorso va inoltrato entro 60 giorni dalla stampa degli estratti di ruolo del debitore. Una sentenza della Cassazione, infatti, rigorosamente riportata nel modello, ha deciso che il RICORSO CONTRO NOTIFICHE MAI AVVENUTE, potrà essere esperito entro 60 giorni dalla data in cui il contribuente viene a conoscenza del debito iscritto in cartella, mediante la stampa degli estratti di ruolo rilasciati dagli uffici di ex Equitalia.

Se ritieni leso il tuo diritto alla difesa,

se non hai mai ricevuto la notifica, nè conoscenza del ruolo utilizza questo modello usato per una reale richiesta di prescrizione ..

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Risarcimento del danno. Perizia preimpostata (modello aggiornato al 5 novembre 2020)

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UN UTILISSIMO MODELLO PRE-IMPOSTATO DI PERIZIA DI DETERMINAZIONE DEL DANNO (emergente e lucro cessante) da allegare alla richiesta legale di risarcimento contenuta nel ricorso giudiziario. Il risarcimento per danno economico subito é il ristoro della parte lesa del minor patrimonio posseduto per causa diretta dell’evento dannoso e del minor reddito (lucro cessante) anch’esso causato dal comportamento illegittimo di terzi che deliberatamente hanno messo in atto azioni lesive del danneggiato.

Tipico esempio é l’impedimento all’esercizio dell’attività  che un terzo ha cagionato a una impresa impedendogli di lavorare per n giorni.
Il modello non é un semplice facsimile di perizia  ma è uno schema  precompilato con formule, calcoli e motivazioni ESTRATTO DA VERA PERIZIA ACCETTATA DAL GIUDICE.
Il taglio pratico della perizia del danno vi permetterà in pochi giorni invece che in settimane … con minori costi per analisi e studio, e  con maggiori garanzie di successo,  di ottenere la sentenza favorevole che indennizza il vostro cliente per la somma richiesta.
adattabile a qualsiasi situazione di danno anche subito d privato, questo modello costituisce un ‘ eccezionale strumento di lavoro, introvabile, economico, garantito.
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Finanziamento da terzo non socio a società di capitali. Modello professionale garantito

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Come finanziare una società di capitali ricorrendo a capitali privati anche ricevuti da privati non soci, con la formulazione di un contratto già preimpostato, vero, e tuttora in corso.

MODELLO PRECOMPILATO CONTRATTO FINANZIAMENTO “PRIVATO”

tra societa’ commerciali e privati – TRA PRIVATI – o altri finanziatori diversi da Banche e Finanziarie.

Operazione di finanziamento consentita da deliberazione CICR/2005.


Si pone con frequenza il dubbio, se una società di capitali (come ad esempio una s.r.l. commerciale) possa ricevere un finanziamento da “un soggetto privato, terzo non socio” (o altre società o enti non finanziatori istituzionali) vista l’attuale difficoltà delle imprese di accesso al credito bancario. Oppure se legalmente si può sottoscrivere un contratto di prestito tra privati.

In linea generale i prestiti privati sono vietati  in quanto solo le Banche e le società Finanziarie, possono erogare prestiti come da vigente normativa bancaria (T.U.B.).

Ma a  tale rigida regola di legge, fa eccezione quanto stabilito dal C.I.C.R. che con deliberazione 2005  permette l’acquisizione di finanziamenti anche:

1) Dai soci che abbiano acquisito (nella società da finanziare) partecipazioni da almeno 3 mesi, e che detengano almeno il 2% del capitale sociale. Questi potranno erogare alla società partecipata un «finanziamento in conto socio» purché ciò sia consentito «dallo Statuto sociale». 

2) E da altri soggetti diversi dai precedenti (come nel nostro caso), quando il finanziamento erogato risulti da REGOLARE contratto di PRESTITO stipulato mediante trattative private e mediante stipula di contratto di finanziamento in cui sia indicato anche «la natura» del prestito. Secondo il CICR, quindi, non costituisce “raccolta di risparmio tra il pubblico” l’acquisizione di un finanziamento privato ricevuto da un “terzo”  non socio.

Si mette a disposizione introvabile modello di contratto di finanziamento privato  “preimpostato”  rielaborato da operazione di finanziamento reale, tuttora in corso, e già controllata dagli organi competenti.
Operazione finanziaria privata consentita da deliberazione CICR – Banca d’Italia , n. 1058 19-7-2005.

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"IL COMODATO MODALE". SCARICA IL PROFORMA.

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 IN QUALI CASI OCCORRE IL COMODATO MODALE.

Si stipula il comodato modale quando si concede un immobile in uso gratuito ma dietro una obbligazione del conduttore.

Si sottoscrive il contratto di comodato modale nei casi in cui un immobile, sia pur concesso in locazione gratuita, preveda un obbligo a carico del conduttore. Il modus o onere a carico del comodatario è proprio l’obbligo di accollarsi «il mantenimento del locale per l’interesse del proprietario» a conservarne il valore di mercato. Oltretutto l’onere a carico del comodatario (ripristino e conservazione del locale) non potrà essere considerato corrispettivo tassabile – in capo al comodante – proprio per il non quantificabile costo effettivo dovuto all’onere a carico del comodatario.

Le disposizione di legge sul comodato art. 1803 del codice civile.
La regolamentazione del contratto di comodato modale è contenuta nell’art. 1803 del codice civile. Il comodato è un contratto essenzialmente a “titolo gratuito“. La gratuità del contratto di comodato dunque sembra sia l’elemento distintivo di tale negozio giuridico, come recita il secondo comma del predetto art. 1803 del codice civile.
Il comodato modale e’ una normale locazione gratuita in cui e’ consentito obbligare il comodatario  ad un onere  che comunque non costituisce corrispettivo.
Giurisprudenza sul comodato modale.

Sarà necessario che questo “modus” a carico del locatario, imposto nel contratto di comodato modale, non si configuri quale corrispettivo del godimento del bene comodato; e in maniera da assumere la caratteristica della controprestazione, che farebbe scaturire, di fatto, un contratto di locazione a titolo oneroso. Esempio legittimo di comodato modale.

In tal caso sarà necessario indicare “esplicitamente” nel contratto di comodato modale l’onere a carico del comodatario e l’interesse del proprietario, spiegandone e provandone il motivo per cui  lo stesso “onere a carico del comodatario”  non si sostanzi in un incremento del valore dell’immobile riconducibile a fattispecie reddituali fiscalmente rilevanti.

Il modello qui disponibile deriva da un reale contratto di comodato modale elaborato in studio. Contiene le norme e le sentenze della Cassazione in tema di comodato modale che statuiscono la gratuità della locazione anche in presenza di una controprestazione del comodatario.

Un contratto complessivo con cui sono richiamate (una ad una) leggi e sentenze che permettono di evitare rettifiche dell’Ufficio e imputare il comodato a tassazione come locazione onerosa.

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Facsimile contratto di locazione personalizzabile con cedolare secca o IRPEF.

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CONTRATTO DI LOCAZIONE ABITATIVO PREIMPOSTATO IN DUE ESEMPLARI CON CEDOLARE SECCA O NORMALE IRPEF. IN FORMAT WORD OCCORRONO DUE MINUTI PER COMPLETARLO SENZA CONOSCERE LA NORMA.

COME STIPULARE VELOCEMENTE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE AD USO ABITATIVO CON CEDOLARE SECCA, E INCASSARE IMMEDIATAMENTE IL PRIMO CANONE PIÙ I TRE CANONI DI DEPOSITO CAUZIONALE, RISPARMIANDO ALMENO 200 EURO PER LA CONSULENZA TRADIZIONALE.

MODELLO IN FORMATO WORD, EDITABILE. PER IL SUO COMPLETAMENTO BASTA INSERIRE NOME E COGNOME E GENERALITA’ DEI CONTRAENTI.


Se hai bisogno di stipulare con urgenza un «contratto di locazione ad uso abitativo» con  cedolare secca,  ti potrà essere molto utile il nostro facsimile di contratto pronto per essere firmato scritto da specialisti nel settore.

(PER LOCAZIONI INFERIORI A 30 GIORNI CLICCARE QUI)

1. Il contratto di locazione di immobile con cedolare secca qui proposto, contiene ogni clausola e formula di legge per la tua tutela economico-fiscale successiva alla concessione dell’immobile in affitto. Durante la vita contrattuale, quando l’inquilino non paga i canoni o li paga in ritardo, è necessario prevedere tale eventualità in contratto.

2. Già contenuto nel nostro fac simile di contratto di locazione:

a) L’ opzione/scelta per la tassazione sostitutiva della cedolare secca, in ossequio al D.lgs. n 23/2011 Art. 3.

b) Le clausole di garanzia legali (nei  casi  di inadempimento dell’affittuario) e le formule previste che occorrono per contestare eventuali presunzioni dell’Ufficio, circa il reale canone di locazione percepito, per non  rispondenza della tassazione applicata in dichiarazione dei redditi rispetto a quella ordinaria IRPEF.

3. Garanzia contro contestazioni dell’agenzia delle entrate o dell’inquilino:

Ti assicuriamo che il contratto di locazione in proforma ti potrà tutelare pienamente per ogni possibile contestazione della controparte e dell’Agenzia delle Entrate.

Come dicevamo in precedenza «un normale facsimile di contratto»  “ti propone “solo”  una struttura dell’atto” dovendo poi essere tu a costruire LE CLAUSOLE E LE FORMULE DI LEGGE necessarie per la sua validità legale e per la sua valenza a fini di garanzia del proprietario contro inadempimenti dell’inquilino.

Invece il nostro contratto di locazione con cedolare secca E’ GIA’ SCRITTO CON TUTTE LE CONDIZIONI E ARTICOLI necessari per LA SALVAGUARDIA DELLA TUA PROPRIETA’ e nel rispetto delle norme vigenti.

Nel nostro proforma di contratto di locazione con cedolare secca non avrai bisogno di «aggiungere o togliere alcuna clausola in esso contenuta». Dovrai soltanto inserire i dati delle parti, i dati dell’immobile, il canone convenuto e il deposito cauzionale.

4. Obbligo della raccomandata all’inquilino.

Ti precisiamo che nel nostro contratto di locazione con opzione per la cedolare secca è già riportata “la dichiarazione del proprietario” di voler optare per la predetta tassazione alternativa all’IRPEF.

Quindi per usufruire della favorevole TASSAZIONE DEL CANONE CON LA CEDOLARE SECCA non avrete bisogno di inviare la raccomandata all’affittuario (che sarebbe condizione essenziale per poterne beneficiare, ciò perché nel proforma di contratto di locazione qui scaricabile, è stato INSERITO un articolo con cui si informa l’inquilino che il proprietario ha optato per la tassazione opzionale della cedolare secca. Ciò comporta per quest’ultimo la non debenza dell’incremento annuale del canone per rivalutazioni ISTAT, nè  dell’ imposta di registro annuale (esente per la cedolare secca).

A tale fine nel nostro proforma di contratto è stata richiamata la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che esenta il proprietario dall’invio della raccomandata appunto quando l’inquilino ne sia informato in contratto.

5. Modifica del proforma di locazione con cedolare secca.

In ogni caso i 20 articoli che compongono il proforma qui scaricabile potranno essere sicuramente personalizzati, avendo elaborato il contratto in formato DOC EDITABILE.

Infine la scrittura di locazione è già impaginata e formattata in carta uso bollo (simile a carta protocollo).

6. I dati da inserire nel contratto in formato word o manualmente nel formato pdf sono:

  1. Le generalità dei contraenti, locatore e locatario;
  2. I dati catastali dell’immobile, foglio, particella, sub, vani, rendita catastale;
  3. Il canone annuo pattuito e la frequenza dei pagamenti delle rate di canone (di solito mensile);
  4. L’importo del deposito cauzionale (pari a 2-3 mensilità) che l’inquilino versa al momento della sottoscrizione del contratto;
  5. L’indicazione del possesso dell’APE, ossia l’attestazione di prestazione energetica, obbligatoria per legge dal 23 giugno 2013.

7. Registrazione del contratto di locazione con canone soggetto a tassazione con cedolare secca:

  1. Stampare tre copie del contratto e renderle originali tramite le firme “originali olografe” di locatore e locatario;
  2. Non apporre marche da bollo in quanto nè è prevista l’esenzione quando si opta per la tassazione cedolare;
  3. Non versare imposta di registro in quanto esente;
  4. Registrare il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate,  allegando l’APE – l’attestazione di prestazione energetica – (obbligatoria dal 26 giugno 2013) e darne un’originale all’inquilino mentre un’originale restera’ all’agenzia ed un’altro al proprietario.

8. Registrazione del contratto di locazione con canone soggetto a tassazione ordinaria:

  1. Stampare tre copie del contratto e sottoscriverle con firma originale su ogni copia unitamente alla controparte;
  2. Apporre una marca da bollo da 16 euro su ogni originale;
  3. Versare l’imposta di registro pari al 2% del canone annuo di locazione se superiore a 67 euro. Nel caso sia inferiore ai predetti 67 euro (il minimo nei casi di prima registrazione) versare comunque lo stesso importo minimo di  67 euro. (tramite f24 elementi identificativi codice 1500 prima annualità).
  4. Registrare il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate allegando l’APE – l’attestazione di prestazione energetica  e restituire  un’originale del contratto all’inquilino mentre un’originale resterà all’agenzia ed un’altro al proprietario.

Prodotto realizzato da Merola Giuseppe – commercialista – revisore contabile – responsabile del sito RIVISTA FISCALE WEB, iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 sez. A.

Vendita di immobile: fac simile di preliminare.

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SE SEI IN PROCINTO DI EFFETTUARE UN’ACQUISTO O UNA VENDITA DI IMMOBILE E VUOI EVITARE RISCHI DI QUALSIASI TIPO, TI CONSIGLIAMO DI STIPULARE UN «PRELIMINARE DI VENDITA» PRIMA DELL’ATTO NOTARILE,  A TUTELA DI ENTRAMBE LE PARTI.

Infatti è facile che possano succedere fraintesi tra le parti, nel momento in cui si raggiunge l’accordo verbale per la  compra vendita di immobile. fraintesi poi scoperti solo quando è troppo tardi, ossia davanti al notaio per la stipula del rogito notarile.

Quindi è necessario ai fini di tutela della reale volontà delle parti, sottoscrivere un accordo preliminare di vendita di immobile. …. 

Il facsimile DI COMPRA VENDITA DI IMMOBILE GARANTITO e precompilato è stato predisposto da professionisti con esperienza decennale nel settore.

Con l’acquisto riceverete:

  • Un modello professionale per la stipula di compromesso di vendita di immobile »
  • La nostra garanzia alla qualità professionale del contratto con la formula «soddisfatti o rimborsati»,
  • La nostra assistenza post vendita in caso di dubbi o consigli richiesti.

L’UNICO TUO IMPEGNO  E’ INSERIRE I SEGUENTI DATI:

  • Le generalità dei contraenti: ossia del VENDITORE e del COMPRATORE con indicazione dei documenti di identità da allegare alla scrittura;
  • I dati catastali dell’immobile: foglio, particella, sub, vani, rendita catastale;
  • Il PREZZO PATTUITO PER LA VENDITA;
  • L’indicazione del possesso dell’APE, ossia dell’attestazione di prestazione energetica, obbligatoria dal 23 giugno 2013.

 

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“non e’ un modello su cui costruire un contratto di vendita ma un contratto reale da cui abbiamo estratto il modello!”
 

Prodotto realizzato da Giuseppe Merola commercialista iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 sez. A. 

IN RIFERIMENTO ALLA COMPRA VENDITA DI IMMOBILE VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO CIRCA LA TASSABILITA’ DELLE PLUSVALENZE.PRELIMINARE COMPRA VENDITA IMMOBILE

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