Home Blog Page 22

Beni merce ricorso esenzione 2012 e 2013

0

In questo periodo stanno giungendo molti accertamenti e cartelle di pagamento per omessa IMU degli anni 2012 e 2013 ALLE IMPRESE DI COSTRUZIONI per gli immobili merce costruiti o ristrutturati e poi accatastati negli stessi anni 2012 o 2013.


L’art. 9 bis del D.l. 201/2011 istitutivo dell’ IMU non aveva previsto “una esenzione” per gli immobili merce come la previgente ICI,  ma successivamente, il D.l. 102/2013, ha modificato il pre-vigente comma, stabilendo che gli immobili merce sono esenti dall’ IMU, fin quanto permanga la loro destinazione alla rivendita e non siano stati locati.
Nel ricorso precompilato, oltre all’ ampio richiamo alla norma suddetta, sono contenute due sentenze della Commissione tributaria provinciale di Pescara e della Commissione tributaria regionale di Torino, che hanno disposto la retroattività della esenzione IMU per gli immobili merce sin dalla SUA istituzione avvenuta dal 1° gennaio 2012.
Il ricorso è preimpostato e molto efficace sia per il contribuente che ha ricevuto l’accertamento e deve opporsi all’IMU PRETESA ENTRO I TERMINI, E SIA PER COLORO CHE NON AVENDO RICEVUTO LA NOTIFICA DEGLI ACCERTAMENTI, FANNO OPPOSIZIONE ALLA CARTELLA ESATTORIALE EMESSA DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE- RISCOSSIONE E VERSO IL COMUNE CHE PRETENDE L’IMU.

Gli allegati da produrre unitamente al ricorso sono:

  • la visura camerale che dimostra lo status di impresa di costruzioni,
  • l’accertamento ricevuto dal comune o la cartella ricevuta dall’agente della riscossione,
  • il bilancio del 2012 e 2013 da dove si evince l’imputazione a rimanenze degli immobili merce.

UN FORMAT ESTRATTO DA ATTO REALE COMPLETO DI MOTIVAZIONI, NORME E SENTENZE PER OTTENERE L’ANNULLAMENTO O IL RIMBORSO PER IL 2012 E 2013 PER L’IMU VERSATA DA IMPRESE DI COSTRUZIONI NEL 2012 E 2013 per immobili merce.


Responsabile del modello: G.Merola commercialista – revisore contabile – contrattualista iscritto all’O.D.C.E.C. di Sala Consilina al n. 101 A, dal 20-5-2000.

Perizie trasformazione e stima by studio Merola Sapri

0

La nostra struttura operante sull’intero territorio nazionale si occupa principalmente di perizie di trasformazione di società, sia evolutive come ad esempio da snc a srl e sia regressive da srl a snc.

Perizie di stima per conferimento beni o rami di azienda.

Perizie di fusione.

i nostri clienti sono principalmente altri studi professionali.

Per preventivi di massima potrete utilizzare il link contatti. Vi risponderemo  al più presto.

Pino Merola

Prescrizione cartelle esattoriali. Il Ricorso decorre dalla stampa dell’estratto di ruolo presso Equitalia

0

 

Qui si propone utilissimo ricorso preimpostato per chiedere la prescrizione di cartelle mai notificate o che risultano notificate molti anni addietro.

Entro 60 giorni dalla stampa degli estratti di ruolo del debitore. Una sentenza della Cassazione, infatti, rigorosamente riportata nel modello ha deciso che il RICORSO CONTRO NOTIFICHE MAI AVVENUTE, potrà essere esperito entro 60 giorni dalla data in cui il contribuente viene a conoscenza del debito iscritto in cartella, mediante la stampa degli estratti di ruolo rilasciati dagli uffici di Equitalia.

Questo modello di ricorso, è uno strumento professionale utilissimo, facile da completare alla tua fattispecie, e di grande valore professionale.

Oggi potrai acquistarlo con sconto speciale invece di euro 89.90 valido fino al 30.04.2024.

Il modello è garantito con la formula soddisfatto o rimborsato.

Proforma ricorso-reclamo contro accertamento "Ricarico e rotazione magazzino" senza contraddittorio.

0

Sicuro di fare cosa gradita, vi metto a disposizione, un proforma di ricorso, (utilizzato effettivamente) contro L’ILLEGITTIMA RETTIFICA del MARGINE RICARICO AZIENDALE.

E CONSEGUENTE INCOERENZA DELLA ROTAZIONE DEL MAGAZZINO. OLTRE ALLA ILLEGITTIMA “PRESUNZIONE DI GRAVITA’ PRECISIONE E CONCORDANZA” PRENDENDO A BASE LE MEDIE DI SETTORE in riferimento al ricarico medio.

Proforma ricorso-reclamo contro avviso di accertamento che AUMENTA IL RICARICO APPLICATO DALL’AZIENDA, SENZA ALCUNA FONTE, E SENZA AVER ATTIVATO L’OBBLIGATORIO CONTRADDITTORIO PREVENTIVO, O L’ISTANZA DI ACCERTAMENTO CON ADESIONE, QUANDO CI SIANO CIRCOSTANZE IDONEE ALLA CORRETTA FORMAZIONE DELL’ATTO, CONTRO GRAVITA’ PRECISIONE E CONCORDANZA, STABILITA A TAVOLINO DALL’UFFICIO.

Procedura di Acquisto e personalizzazione:

1) Acquisto del modello di RICORSO CONTRO PRESUNZIONE DI MAGGIOR RICARICO dal link qui sotto indicato, con download immediato del file, che potrai scaricare immediatamente, ma che ti sara’ anche inviato al tuo indirizzo di posta elettronica.
2) Salvare il file in formato word sul tuo computer.
3) Aprire il file che contiene il modello e salvarlo con nome.
4) Inserire i dati dell’accertamento per ricarico maggiore nei suddetti negli spazi lasciati appositamente vuoti.

UN MODELLO DI RICORSO REALE CHE HA AVUTO SUCCESSO IN MEDIAZIONE TRIBUTARIA

CON QUESTO PROFORMA GARANTIAMO LA DEFINIZIONE FAVOREVOLE

ACQUISTA E SCARICA ADESSO 

 Ai fini del pagamento se non in possesso di conto paypal cliccate comunque su “crea conto paypal” che vi darà la possibilità di pagare con una normale carta di credito o prepagata.

Il ricorso contro margini di ricatico è stato realizzato da GIUSEPPE.A.MEROLA – Commercialista – Revisore contabile – Responsabile del sito rivista fiscale web, iscritto all’O.D.C.E.C. di Sala Consilina al n. 101 sez. A, coperto da polizza professionale Axa Mps.

Dichiarazione sostitutiva ristrutturazioni. Modello lavori in economia…

0

 UTILISSIMO FACSIMILE PREIMPOSTATO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA PER RISTRUTTURAZIONI ESEGUITE IN ECONOMIA, NECESSARIA PER NON VEDERSI RECUPERATA LA DETRAZIONE DEDOTTA IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI PER RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE QUANDO SI COMPRANO SOLO I MATERIALI.

Se il contribuente ha effettuato un ripristino di immobile agevolabile utilizzando la detrazione fiscale per  l’acquisto dei soli materiali, in assenza di detta dichiarazione sostitutiva per ristrutturazioni, dove si attesta che i lavori sono stati eseguiti in economia, l’intero importo detratto in dieci anni, dovrà essere restituito maggiorato di sanzioni e interessi.

In mancanza della dichiarazione sostitutiva di lavori in economia per ristrutturazioni (dove il contribuente attesta che i lavori sono stati eseguiti in economia) nel caso di richiesta di documentazione da parte dell’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 36 -ter del DPR 600/73, comprovante le spese sostenute, la detrazione beneficiata dovrà essere sostituita insieme a interessi e sanzioni.

Le solo spese per l’acquisto dei materiali non danno diritto alla detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie ai sensi dell’art. 16 bis del TUIR.

La dichiarazione sostitutiva per ristrutturazione edilizia OCCORRE ANCHE per certificare l’autenticità dei lavori.

La procedura di download è immediata


Ai fini del pagamento se non in possesso di un conto PayPal cliccate comunque su “CREA CONTO PAYPAL” che vi darà la possibilità di pagare con una normale carta di credito o prepagata. 

Prodotto realizzato da Rivista Fiscale Web in collaborazione con lo studio D. G. Merola commercialista – ordine di Sala Consilina al n. 101 sez. A.

COMODATO MODALE. SCARICA IL PROFORMA.

0

 In quali casi occorre il comodato modale.

Si stipula il comodato modale quando si concede un immobile in uso gratuito ma dietro una obbligazione del conduttore.

Si sottoscrive il contratto di comodato modale nei casi in cui un immobile, sia pur concesso in locazione gratuita, preveda un obbligo a carico del conduttore. Il modus o onere a carico del comodatario è proprio l’obbligo di accollarsi «il mantenimento del locale per l’interesse del proprietario» a conservarne il valore di mercato. Oltretutto l’onere a carico del comodatario (ripristino e conservazione del locale) non potrà essere considerato corrispettivo tassabile – in capo al comodante – proprio per il non quantificabile costo effettivo dovuto all’onere a carico del comodatario.

Le disposizione di legge sul comodato art. 1803 del codice civile.
La regolamentazione del contratto di comodato modale è contenuta nell’art. 1803 del codice civile. Il comodato è un contratto essenzialmente a “titolo gratuito“. La gratuità del contratto di comodato dunque sembra sia l’elemento distintivo di tale negozio giuridico, come recita il secondo comma del predetto art. 1803 del codice civile.
Il comodato modale e’ una normale locazione gratuita in cui e’ consentito obbligare il comodatario  ad un onere  che comunque non costituisce corrispettivo.
Giurisprudenza sul comodato modale.

Sarà necessario che questo “modus” a carico del locatario, imposto nel contratto di comodato modale, non si configuri quale corrispettivo del godimento del bene comodato; e in maniera da assumere la caratteristica della controprestazione, che farebbe scaturire, di fatto, un contratto di locazione a titolo oneroso. Esempio legittimo di comodato modale.

In tal caso sarà necessario indicare “esplicitamente” nel contratto di comodato modale l’onere a carico del comodatario e l’interesse del proprietario, spiegandone e provandone il motivo per cui  lo stesso “onere a carico del comodatario”  non si sostanzi in un incremento del valore dell’immobile riconducibile a fattispecie reddituali fiscalmente rilevanti.

Il modello qui disponibile deriva da un reale contratto di comodato modale elaborato in studio. Contiene le norme e le sentenze della Cassazione in tema di comodato modale che statuiscono la gratuità della locazione anche in presenza di una controprestazione del comodatario.

Un contratto complessivo con cui sono richiamate (una ad una) leggi e sentenze che permettono di evitare rettifiche dell’Ufficio e imputare il comodato a tassazione come locazione onerosa.

 
In offerta invece di 49.90 fino al 25.04.2024

Ai fini del pagamento se non avete un conto paypal cliccate comunque su “CREA CONTO PAYPAL” che vi darà la possibilità di pagare con una normale carta di credito o prepagata)

clicca per comodato a persone non familiari badanti colf, ecc …

Liquidazione socio in recesso. Perizia stima precompilata

0

PERIZIA DETERMINAZIONE VALORE LIQUIDAZIONE SOCIO IN RECESSO.

Il modello di perizia di valutazione qui scaricabile è un valido strumento per redigere in poche ore una perizia di valutazione precisa e puntuale dove la determinazione del dovuto al socio in recesso sia corrispondente al suo reale valore di mercato.

IL modello di perizia reale non è un facsimile su cui costruire la perizia di stima, ma all’inverso è una vera perizia di stima da cui è stato estratto il modello pronto all’uso di perizia per recesso socio.

La perizia di determinazione del valore di liquidazione del socio in recesso, da cui è estratto questo facsimile, riguardava l’allegato occorrente al notaio per avvalorare beni e denaro consegnati al recedente di una società di persone.

Consigliamo il modello nel caso di necessità di elaborare con velocità e sicurezza LA STIMA DELL’AZIENDA, per liquidare la quota spettante al socio recedente, in maniera giuridicamente perfetta, visto che il modello è stato estratto da perizia realmente utilizzata.

In eccezionale offerta Solo per oggi 25.04.2024 invece di E. 39.90

Con garanzia soddisfatti o rimborsati

dell’intero prezzo tramite sistema PayPal

(confidando nella buona etica)

 

Dopo la procedura di pagamento il file acquistato ti sarà immediatamente disponibile
Responsabile del modello: G.Merola commercialista – revisore contabile – contrattualista iscritto all’O.D.C.E.C. di Sala Consilina al n. 101 A, dal 20-5-2000.

Contenuti aggiornati al 26 aprile 2017

Rettifiche valore dei beni immobili in caso di successione.

0

RETTIFICHE DI VALORE DEI BENI IMMOBILI E ALTRI DIRITTI IN SEDE DI DONAZIONE 

L’Ufficio può rettificare i valori dei beni immobili e degli altri diritti reali su di essi, dichiarati durante la successione mortis causa. L’Agenzia delle Entrate ha quindi ha la possibilità di procedere al ricalcolo e ri-determinazione del valore dell’immobile oggetto di successione, in riferimento all’ imposta di registro versata.
In riguardo proprio all’imposta di registro la disciplina dell’art. 52 DPR n° 131 del 1986 consente all’Amministrazione, di rettificare  ( se lo ritenga giusto, il valore dei beni immobili e  dei diritti reali immobiliari) il valore di trasferimento dichiarato nell’atto di trasferimento rispetto al valore venale calcolato dall’Ufficio. Con lo stesso avviso di rettifica si pretende la maggiore imposta ricalcolata, unitamente all’applicazione degli interessi e all’ irrogazione delle sanzioni.
L’art. 52, al comma 4 del T.U.R. esclude la possibilità degli Uffici  di rettificare il  valore dei fabbricati ad uso abitativo e dei i terreni diversi da quelli edificabili, che riguardano successione di immobili con valore dichiarato pari a quelli catastali. La determinazione del valore catastale si calcola tramite applicazione alla rendita già rivalutata del 5% i seguenti coefficienti:
– 110 per la “prima casa o abitazione principale”;
– 120 per i fabbricati diversi dalla prima registrati nelle categorie  A e C (esclusi quelli delle categorie catastali A/10 e C/1);
– 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B;
– 60 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10 e nel gruppo catastale D;
– 40,8 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1 e nel gruppo catastale E.
Per i terreni agricoli e comunque non fabbricabili  il valore può essere determinato tramite il reddito dominicale già rivalutato del 25% x 90.
La rettifica di valore, per esplicita disposizione del medesimo co. 4 del DPR 52 SUDDETTO,  si applica anche ai terreni non edificabili per i quali lo  strumento urbanistico adottato dal Comune in cui è sito il terreno, per verificarne la destinazione edificatoria.
Precisamente il co. 2 dell’art. 36 del D.L. n. 223/2006 (convertito dalla Legge n. 248/2006) ha stabilito che un  terreno debba essere considerata fabbricabile se utilizzabile a scopo fabbricabile  in base allo strumento urbanistico adottato dal Comune, indipendentemente  dalla Regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo (cfr. Agenzia delle Entrate circ. n. 28/2006, c. 23; Corte Costituzionale, ordinanza n. 41/2008; Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 25505/2006; Cassazione nn. 23001/2012, n. 20137/2012 e n. 25155/2013).
In merito alla definizione di “area fabbricabile” la posizione dell’Agenzia delle Entrate (risoluzione n. 6/2009) si raccorda con il consolidato orientamento della sezione tributaria della Cassazione, secondo cui l’edificabilità della stessa, ai fini dell’inapplicabilità del sistema di valutazione automatica, deve essere desunta dalla qualificazione attribuita al terreno, con la conseguenza che affinché l’area sia considerata fabbricabile è necessario che lo strumento urbanistico sia stato almeno adottato al momento del trasferimento del bene  La rettifica dei valori non può operare, stante la legittimità dell’applicazione del sistema di valutazione catastale, come stabilito dal comma 497 dell’art. 1 della L. n. 266/2005 (Finanziaria 2006), sole per le cessioni nei confronti di persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto fabbricati ad uso abitativo e relative pertinenze (art. 52, comma 5-bis, del TUR; cfr. Agenzia delle Entrate, risoluzioni n. 176/2009 e n. 145/2009).
Ne consegue che le compravendite a titolo oneroso di terreni agricoli, ai fini della maggiore imposta di registro, possono essere oggetto di rettifica di valore da parte dell’ufficio . In materia di imposte sulle successioni e donazioni, invece, il legislatore ha escluso la possibilità della rettifica all’Ufficio  per i terreni diversi da quelli edificabili  con valore dichiarato pari a quello catastale o tabellare.
Più precisamente la preclusione è indicata nel co, 5 dell’art. 34 del DLgs. n. 346/1990 (TUS) che, per effetto dell’esplicito richiamo del comma 4 del successivo art. 56, si applica anche alle donazioni.
Per i terreni agricoli “donati”, limiti al potere di accertamento
Pertanto, come confermato anche dall’Agenzia nella circolare  per i terreni agricoli (come per i fabbricati) oggetto di donazione operano i limiti al potere di accertamento da parte degli Uffici, come stabilito espressamente dal citato comma 5 dell’art. 34 del TUS.
La norma è chiara nel non sottoporre a rettifica il valore catastale dei terreni agricoli, dichiarato nell’atto di donazione, ma alcuni uffici dell’Agenzia delle Entrate e taluni giudici tributari di merito (C.T. Reg. Napoli n. 370/15/13) insistono nel ritenere legittimo per tali terreni l’accertamento di valore, come previsto ai fini dell’imposta di registro.

La rettifica del valore del trasferimento non può essere applicato  in riguardo alla legittimità dell’applicazione della valutazione catastale, come previsto dal c. 497 dell’art. 34 del DLgs. n. 346/1990 che, per effetto del richiamo del c. 4 del successivo art. 56, si applica anche alle donazioni.

Donazione di terreni agricoli limiti al potere di accertamento
Come confermato anche nella circolare n. 3/2008 dall’Agenzia delle Entrate per i terreni agricoli (come per i fabbricati) oggetto di donazione operano i limiti al potere di accertamento da parte degli Uffici, come stabilito espressamente dal citato comma 5 dell’art. 34 del TUS.

La norma non permette di sottoporre  a rettifica il valore catastale dei terreni agricoli dichiarato in donazione, ma alcuni uffici dell’Agenzia delle Entrate e taluni giudici tributari di merito (C.T. Reg. Napoli n. 370/15/13) insistono nel ritenere legittimo per tali terreni l’accertamento di valore, come previsto ai fini dell’imposta di registro.

Vi proponiamo il facsimile di ricorso contro tali avvisi.

Parcella dal netto al lordo in Excel. Modulo Fattura Automatico

6

Proforma di parcella contenente il calcolo automatico dal netto al lordo in formato excel.


I professionisti come avvocati, architetti, ingegneri, geometri e autonomi in genere, spesso emettono «parcella al cliente» per un importo pattuito «netto a pagare».

Molti clienti sono più propensi a sapere quanto «devono esborsare totalmente» e non pattuire il dovuto quale compenso oltre IVA e cassa.

Nell’elaborazione del preventivo e successivamente della parcella ci sara’ bisogno, quindi, di fare il calcolo dal netto al lordo e dover quindi andare a ritroso (per tentativi) al fine di determinare l’importo di partenza della prestazione. A cui poi si dovrà aggiungere cassa, IVA e detrarre la ritenuta d’acconto al fine di compilare l’intera parcella professionale.

La nostra Parcella automatica (con l’inserimento del solo netto a pagare e rimborsi non imponibili nei due campi in giallo) calcola tutti i dati istantaneamente; il compenso di partenza ed eviterà tutto ciò, facendo comparire la fattura con tutte le cifre.

Quindi CONOSCENDO SOLO IL  «netto a pagare e le spese fuori campo IVA», vedrete compilata l’intera parcella o preventivo.

INOLTRE IL NOSTRO MODELLO SI POTRA’ UTILIZZARE ANCHE LAYOUT DI STAMPA DELLA FATTURA.

Insomma un calcolatore comodo e veloce che ti semplifica l’attività dello studio legale sia per la Fattura che per il preventivo obbligatorio.

In effetti con l’acquisto avrai due files di parcella dal netto al lordo:

1) PARCELLA da emettere nei CONFRONTI delle imprese con ritenuta  d’acconto al 20%;
2) PARCELLA da emettere  nei confronti di privati che invece dovranno pagare l’importo compreso IVA SENZA RITENUTA.

Questi due pratici fogli di calcolo inoltre sono già pronti per essere stampati, potrai anche utilizzare i moduli come layout della tua parcella di studio e per i preventivi dettagliati di prestazioni professionali.

 Ecco uno screen shot della fattura o preventivo da emettere verso imprese con il calcolo della ritenuta d’acconto:
 
Parcella dal netto al lordo in Excel. Modulo Fattura Automatico
(Il modello da utilizzare per le fatture professionali emesse nei confronti di privati non contiene ovviamente l’indicazione e il calcolo automatico della ritenuta d’acconto)

Nel calcolo automatico del foglio excel per fatturare in base alla cifra netta stabilita e’ prevista anche la casella per indicare (e aggiungere automaticamente al totale fattura) le spese fuori campo iva da addebitare al cliente.

Un utilissimo strumento per ridurre i tempi di lavoro.

in offerta invece di 13.90

 

Ai fini del pagamento se non in possesso di conto paypal cliccate comunque su “crea conto paypal” che vi darà la possibilità di pagare con una normale carta di credito o prepagata.

Ristorazione dopo il decreto di oggi 18 dicembre 2020

0

SERVIZIO AI TAVOLI: Le attività di bar e ristoranti potranno operare dalle 5 del mattino alle 24 se la loro struttura prevede la consumazioni ai tavoli.

SERVIZIO A BANCO SENZA TAVOLI: dalle 5 del mattino alle 18

Le Consegne a domicilio consentite non hanno alcuna limitazione.

L’ Asporto fino alle ore 24.

OBBLIGATORIO ESPORRE ALL’ESTERNO DELLE ATTIVITA’ DI RISTORAZIONE il numero max consentito di persone all’interno del locale.

Ogni tavolo potrà essere occupato da massimo  6 persone.

———

Verified by MonsterInsights