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La detrazione per i mobili.

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Il bonus sull’acquisto di mobili è una detrazione cumulabile con l’agevolazione principale sulle ristrutturazioni edilizie  fruibile fino al 31-12-2013 per il 50% dei costi sostenuti.

La detrazione fiscale sull’acquisto di mobili è stata introdotta dall’art. 16 c.2 del DL. 63/2013, in vigore dal 6 giugno scorso.

La detrazione del 50% per l’acquisto degli arredi spetta fino al 31-12-2013 per un massimo di 10.000 euro.

Per beneficiare del bonus mobili occorre che il soggetto acquirente stia realizzando anche una ristrutturazione edilizia o recupero edilizio, in quanto la detrazione è accessoria al bonus ristrutturazione. (Ciò vuol dire che mancando la ristrutturazione edilizia, non si potranno acquistare mobili al fine di beneficiare della detrazione).

Se l’intestatario della fattura relativa all’acquisto dei mobili è diverso da colui che ha disposto il bonifico, sarà quest’ultimo a poter beneficiare della detrazione, in quanto effettivo sostenitore delle spese.

In questa particolare fattispecie, è necessario che nel corpo della fattura sia annotato che la spesa è stata sostenuta da chi intende beneficiare della detrazione, anche se persona diversa dal destinatario della fattura.

Quando invece la persona che ha sostenuto le spese per la ristrutturazione dell’immobile, è diversa da quella che ha sostenuto le spese per l’acquisto dei mobili  (per la medesima abitazione) quest’ultimo non avrà diritto alla  detrazione, in quanto il bonus mobili, come detto, è accessorio ai lavori per ristrutturazioni edilizie.

La spesa ammissibile è pari ad euro 10.000 per unità abitativa, con una detrazione fruibile massima di 5000 euro da scomputare per 1/10 all’anno per 10 anni.

L’art. 15 del decreto stabilisce che la detrazione per l’acquisto dei mobili è riconosciuta ai contribuenti che usufruiscono della detrazione 50% per ristrutturazione. Poiché questa è in vigore dal giugno dello scorso anno, la detrazione per gli arredi si applica anche a chi ha ristrutturato casa nel 2012.

Inoltre È stato presentato dal Senato un emendamento al Dl 63/2013 che estende il bonus mobili anche agli “elettrodomestici da incasso” che sarà approvato durante la conversione in legge del decreto.

Quindi per i soli elettrodomestici da incasso bisognerà attendere la conversione in legge del decreto.

Si ricorda che le spese per mobili rientrano nel tetto di 96mila euro previsto sulla detrazione relativa all’intera ristrutturazione.

Vi sono dei dubbi, che ci si augura vengano chiariti dal Ministero in tempi brevi, su lampade e apparecchi di illuminazione, porte d’interni, elettrodomestici da incasso, parquet e appunto tende.

Ed anche in questo caso come per gli elettrodomestici conviene aspettare.

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