Sia pur vero che l’IVA è una partita di giro, come ci raccontano tutti, anzi come raccontano i miei colleghi alle imprese, è altrettanto vero che l’aumento IVA al 25% farà grossi danni alla già traballante economia italiana a livello di popolo, sia perché sono soldi che si incassano per tappare buchi e dopo perché devono essere giustamente riversati allo Stato.
A parte questo, L’IVA QUALCUNO LA PAGA, IN PARTICOLARE INCIDE E RESTA IN MANO AL CONSUMATORE PRIVATO, ALL’OPERAIO, AL DIPEDENTE PUBBLICO O PRIVATO AL PENSIONATO, ETC. A QUESTI RESTA SUL GROPPONE, NON POTENDOLA RIAVERLA IN UN ALTRA CESSIONE.
Per il 2019 il blocco dell’aumento Iva dal 22% al 25% non è ancora sicuro.
Le prime bozze del DEF 2018, dicono che la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia non è prevista, e il costo di un rinvio dell’operazione di aumento dell’IVA al 25% sembra essere troppo alto per poter essere coperto circa 15 miliardi.
Le clausole di salvaguardia, previste dalla Legge di Bilancio 2018, ad oggi prevedono un rialzo dell’IVA a partire dal prossimo anno.
Per poter bloccare l’aumento IVA al 25% dal prossimo I gennaio 2019, che sarebbe davvero un ulteriore colpo alla depressione economica delle fascie sociali più deboli di questo Paese, SERVE UN GOVERNO ,,,,, qualsiasi governo che metta mano ad una manovra straordinaria che occorre per stanziare le risorse (15-18 miliardi) che blocchino le clausole di salvaguardia.
Le diatribe politiche, le impostazioni dei piedi a terra e ogni altro discorso di PRINCIPIO, non assume valore quando si parla della vita dei cittadini.
GRAZIE

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